Aggiungi un posto a tavola. A Bellaria venti persone sole riunite per il pranzo natalizio
di Paolo Guiducci, Rimini
L'iniziativa è stata voluta dall'amministrazione comunale. Menu della tradizione e un panettone in regalo: tra i volontari anche i giovani delle parrocchie

Seduti attorno al tavolo: sindaco, vice, assessori. Ma questa volta non per una giunta o un consiglio comunale. Il motivo dell’incontro non è politico né amministrativo, bensì profondamente umano, e il tavolo non è quello delle decisioni ma quello del pranzo. Nei giorni delle feste l’amministrazione comunale di Bellaria Igea Marina ha scelto di condividere il desco con una ventina di persone sole, offrendo loro un pranzo natalizio “in famiglia” che altrimenti non avrebbero vissuto. Una famiglia allargata, quella che il sindaco Filippo Giorgetti, il vicesindaco Francesco Grassi e l’assessore al Welfare Ivan Monticelli hanno accolto insieme a dipendenti e funzionari comunali, alle assistenti sociali e alla loro coordinatrice.
Tutti, senza distinzione di ruolo, hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa, occupandosi dell’organizzazione e del servizio a tavola, in un clima semplice e partecipato, apprezzato dagli ospiti. I pasti sono stati forniti da Gemos, partner del Comune per il servizio mensa scolastica, mentre Richard Romagnoli e l’associazione Lelefante, da lui fondata e presieduta, hanno messo a disposizione i piccoli premi distribuiti nei momenti conviviali. A dare vivacità al pranzo sono intervenuti anche alcuni ragazzi delle parrocchie di Bellaria, a partire dalla tradizionale tombola.
«È stato un piccolo grande gesto – racconta il sindaco Giorgetti – reso possibile dalla disponibilità di dipendenti, collaboratori, di Gemos e di Richard Romagnoli. Questa generosità ci ha consentito di portare a tante persone, proprio nei giorni in cui il demone silenzioso della solitudine rischia di essere più pesante, un po’ di calore umano, qualche ora di spensieratezza e la gioia dello spirito natalizio». Un’iniziativa analoga era stata realizzata oltre dieci anni fa, quando Giorgetti era assessore ai Servizi sociali. È stata riproposta con l’idea di trasformarla in un appuntamento stabile. Il menu era quello della tradizione: antipasti, lasagna, arrosto con patate, crostata, accompagnata da ciambella e cantucci preparati da uno degli invitati. A ciascun ospite è stato donato un panettone e un pocket lunch; il cibo non consumato è stato suddiviso per essere portato a casa. Gli invitati erano persone sole, non necessariamente in difficoltà economica, individuate e contattate dai Servizi sociali del Comune. Uomini e donne, perlopiù over 65, accolti, serviti e intrattenuti proprio il 24 dicembre, la Vigilia di Natale, in un pranzo condiviso che ha coinvolto ospiti e organizzatori allo stesso modo.
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