martedì 12 gennaio 2016
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​Vent’anni possono bastare per pretendere di essere considerati adulti. Anche in un’epoca come la nostra che ha allungato l’adolescenza a dismisura e in cui l’aggettivo "giovane" si reclama fino alle soglie del mezzo secolo. La stessa pretesa – in questo caso non paradossale – che rivendichiamo per la nostra rivista di vita familiare che, compiendo appunto vent’anni, vorrebbe realizzare un doppio, prestigioso obiettivo: ringiovanire dal punto di vista grafico ed entrare nella maturità accrescendo via via l’autorevolezza di approfondimenti e di analisi. Da qui la nuova sfida che, a partire da questo mese di gennaio, attende la nostra redazione. Saremo sempre Noi, ma invece della specificazione genitori & figli diventeremo famiglia & vita. Era proprio necessario questa variazione? A nostro parere sì. Oggi parlare di genitori e di figli può diventare talmente generico da risultare parziale. O, addirittura, può tradursi in una rivendicazione ideologica, come dimostra la legge Cirinnà sulle unioni di fatto che vorrebbe estendere la qualifica anche al partner omosessuale di uno dei genitori. Sempre più frequente quindi che, quando si fa riferimento ai genitori, sorga una domanda che, nell’intento di chiarire, è in realtà segno del rovesciamento di valori – ma anche del buon senso – di cui siamo tutti vittime: di che genitorialità parliamo? Biologica, adottiva, artificiale, ideologica, compensativa? Si tratta di genitorialità effettiva o solo pretesa? E i giuristi potrebbero aggiungere: di genitorialità legittimante o non legittimante (come nel caso della stepchild adoption)? Insomma, un ginepraio da cui vorremmo tirarci fuori, almeno per quanto riguarda il titolo della rivista, senza naturalmente rinunciare ad affrontare tutti i problemi correlati alle diverse interpretazioni di genitorialità. Anzi, raddoppiando gli sforzi per capire e farci capire. Quindi, se Noi rimane, l’aggiunta di famiglia & vita ci è parsa riflettere meglio quello che noi intendiamo, in modo trasparente e immediato. La vita può nascere – in senso biologico, personale e spirituale – solo in una famiglia formata da una donna e da un uomo, meglio se uniti in matrimonio, meglio ancora se quell’unione matrimoniale rientra in un progetto di fede fondato sui valori del Vangelo. Questa famiglia aperta alla vita, questo Noi capace di generare futuro dentro e fuori dalle porte di casa con tutte le sue implicazioni educative, morali, sociali, politiche, culturali, economiche, rimarrà lo specifico della nostra rivista che, come in questi primi vent’anni, continuerà ad accompagnare Avvenire ogni ultima domenica del mese. Tra i valori aggiunti, oltre come detto a una nuova grafica e a un nuovo formato – più agile e meglio "leggibile" – anche la collaborazione con il Movimento per la vita che diventerà alleanza sistematica, scambio continuo di contenuti e obiettivi. Noi famiglia & vita diventerà "anche" la rivista del MpV, pur continuando a dare spazio a tutte le esperienze delle nostre comunità e a guardare con identica attenzione agli spunti in arrivo da ogni altro movimento, aggregazione, associazione, gruppo. Perché la vita aggrega e non separa. E in famiglia ogni figlio riceve lo stesso affettuoso abbraccio.Informazioni e prenotazioni di copie: Servizio clienti 800923056
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