lunedì 14 novembre 2011
«Il mio impegno è far sì che questo momento difficile si trasformi in una opportunità per il Paese». Con questo auspicio il presidente del Consiglio incaricato in serata ha incontrato i giornalisti dopo una lunga giornata di consultazioni per la formazione del nuovo governo. Napolitano: momento cruciale e delicatissimo, serve massima coesione. Il "pieno appoggio" del Terzo Polo, mentre la Lega "salta" l'incontro con Monti. Domani le consultazioni con le parti sociali e con i rappresentanti istituzionali di giovani e donne.
I PROMEMORIA Famiglia di Francesco Belletti Volontariato di Marina Corradi
Marcegaglia: ce la possiamo fare
Berlusconi: raddoppierò l'impegno per modernizzare il Paese
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Al termine di una lunga giornata di consultazioni con le forze politiche, Monti ha incontrato brevemente i giornalisti a Palazzo Giustiniani e ha risposto ad alcune domande. "Il mio impegno è rivolto a permettere che la politica possa trasformare questo momento difficile in una vera opportunità per il Paese, con la condivisione di un progetto di rilancio e di speranza, non solo per l'economia, ma anche per quanto riguarda i valori fondanti di una vera comunità civile. Sempre più nel mondo - ha aggiunto Monti - si considera che uno dei fattori di sviluppo, anche economico, sia la coesione e la capacità di convivenza nella società". A una domanda sull'orizzonte temporale del nuovo governo, Monti ha detto che è quello della scadenza naturale della legislatura, quindi la primavera del 2013. Il primo ministro ha chiarito che scioglierà la riserva per la formazione del governo solo se, appunto, gli sarà offerto un orizzonte temporale che arrivi a fine legislatura. È chiaro, ha tenuto ad aggiungere, che il Parlamento potrebbe togliere in qualsiasi momento la fiducia. Tuttavia, ha aggiunto, "a me pare ovvio, e anche a quasi tutte le altreforze politiche, che il compito di gestione dell'emergenza economica" e di adozione di misure "economiche e sociali di crescita ed equità fiscale è un compito che va ben al di là dell'orizzonte della legislatura. Se la data fosse prima toglierebbe credibilità all'azione del governo - ha sottolineato - ed è una definizione temporale che non accetterei".

La presenza di politica nel nuovo governo "è una questione che non vorrei drammatizzare". Mario Monti ha chiarito così che non ritiene la presenza di esponenti politici nel suo esecutivo una condizione necessaria. "Ho creduto importante dare un segnale concreto e aperto di disponibilità ad avere un apporto delle forze politiche anche in forma di risorse umane, vale a dire di membri del governo", ha aggiunto il premier incaricato. "Si tratta di una disponibilità, di un desiderio se vogliamo, ma se i partiti ritenessero che in questa fase" non è opportuna una loro presenza "l'importante comunque è che diano un appoggio senza il quale non mi accingerei neanche al compito, presenza o no", ha chiarito."Quasi sempre quel che giova ai giovani giova al Paese e questo vale anche per le donne", lo ha detto Monti, annunciando che domani incontrerà anche i rappresentanti istituzionali delle donne e dei giovani. "La politica deve essere molto attenta a chi voterà in futuro".
 
Domani mattina, quindi, le consultazioni proseguiranno con la Rappresentanza del Gruppo parlamentare Partito Democratico e con la Rappresentanza del Gruppo parlamentare Popolo della Libertà. Nel pomeriggio di domani saranno ascoltate le parti sociali.
 
Inatnto nel pomeriggio la Lega, che ha annunciato che sosterrà il governo volta per volta, sui singoli provvedimenti, ma non voterà la fiducia al governo, ha riunito la segreteria politica in via Bellerio a Milano. Nella sede del Carroccio, assieme a Bossi, sono riuniti anche i ministri uscenti Roberto Maroni e Roberto Calderoli assieme al presidente della Regione Piemonte Roberto Cota. Oggetto dell'incontro la posizione che la Lega dovrà prendere nei prossimi giorni, dopo che Mario Monti avrà definito la squadra che comporrà il nuovo governo.La diretta della giornata politica
 

18.30 - IL PIENO APPOGGIO DEL TERZO POLOPieno appoggio del Terzo Polo al governo Monti. È in sintesi la posizione espressa da Francesco Rutelli a nome di tutte le componenti, al termine della consultazione con il presidente del Consiglio designato Mario
Monti. "Ci sono bastati dieci minuti per dire a Monti che ha la nostra piena fiducia. Noi lo sosterremo. Se vorrà dare un carattere politico al governo avrà il nostro appoggio. Se vorrà venire in Parlamento con una piattaforma programmatica che corrisponda a ciò che ha detto e portato avanti in questi anni in Europa avrà il nostro sostegno senza se e senza ma". Il Terzo Polo - ha aggiunto - è "a fianco al presidente Monti e sostiene la linea istituzionale seguita dal Capo dello Stato", ha aggiunto ancora Rutelli che ha auspicato un'epoca di "pacificazione, ripresa economica e recupero di credibilità internazionale per il nostro Paese".
Insomma "carta bianca a Monti".

18.15 - RADICALI: IMPEGNO DIRETTO DELLE FORZE POLITICHEI Radicali auspicano la "formazione di un governo autorevole con un impegno diretto delle forze politiche" che duri per tutta la legislatura. "Non è più tempo di distinguo o cincischi. Occore un impegno diretto delleforze politiche per evitare il Vietnam parlamentare e le imboscate". Ha infatti detto Emma Bonino al terminedell'incontro con il presidente del Consiglio designato, Mario Monti, con il quale ha detto, sul fronte delle misure economiche c'è "piena sintonia". Per l'emergenza economica, ha sottolineato, i "radicali da vent'anni hanno cercato di modernizzare il Paese", sul fronte degli ammortizzatori sociali, dell'art.18 dello statuto dei lavoratori e delle liberalizzazioni. A Monti gli esponenti del partito di Marco Pannella hanno "voluto sottolineare l'urgenza politica che deriva dalla mala giustizia con conseguenze drammatiche per il mondopenitenziario, dai detenuti ai lavoratori del sistema. Noi siamo portatori della proposta amnistia per laRepubblica che liberi le carceri e le scrivanie dei magistrati", ha detto Bonino raccontando di aver sottoposto a Monti anche "l'importanza di mettere mano ai costi della partitocrazia.". Rimettere in moto il Paese "è cosa che non si fa in tre quattro mesi. L'auspicio è che un governo autorevole e politico duri per tutta la legislatura", ha detto in conclusione ancora Emma Bonino.

17.57 - IDV: PROGRAMMA E SQUADRA, POI DECIDEREMO SU FIDUCIAAntonio Di Pietro ribadisce di non avere "nessuna preclusione" nei confronti di Mario Monti per il quale nutre "stima e rispetto". Tuttavia l'Idv stabilirà se votare o meno il governo Monti, solo dopo aver conosciuto e valutato il programma di governo e la squadra dei ministri.

17.20 - NAPOLITANO: SERVE MASSIMA COESIONEIl Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, torna a chiedere al nostro Paese nel suo insieme la "massima coesione" perchè solo così si è fra l'altro in grado di "darci istituzioni credibili e sprigionare lo sforzo dell'Italia" sul piano morale, politico e sociale. Il Capo dello Stato interviene a una cerimonia all'Accademia dei Lincei (della quale fa parte il senatore Mario Monti che, nel caso dovesse accettarel'incarico di presidente del Consiglio, andrebbe ad essere il secondo Capo del Governo iscritto all'Accademia dopo Quintino Sella) e coglie l'occasione, in un momento di particolare delicatezza politica, per ribadire quella che secondo lui è la strada che il nostro paese deve seguire. Per Napolitano è necessaria "la massima coesione per sprigionare quello sforzo comune collettivo che negli ultimi tempi è mancato". Uno sforzo, rileva, necessario perché l'Italia sia protagonista nel prossimo futuro".15.15 - ORIZZONTE TEMPORALE E' IL 2013"Monti ci ha detto che non avrebbe mai accettato nessun incarico a termine e che il suo governo guarda alla scadenza naturale della legislatura". Questo orizzonte viene confermato da Francesco Pionati, al termine dell'incontro con Mario Monti. Il presidente del Consiglio incaricato, aggiunge il segretario Alleanza di Centro, ha spiegato appunto che "il suo orizzonte temporale è il 2013 e ha sottolineato che si tratta comunque di un tempo relativamente breve per risolvere tutti i problemi strutturali del Paese".

14.50 ANTONIONE: MONTI VUOLE ANCHE POLITICIL'impegno del presidente del Consiglio designato Mario Monti, è quello di far sì che nel governo siano rappresentate le forze politiche più rappresentative. Non dipenderà soltanto dalla sua volontà ma dalla risposta che le forze politiche daranno. A riferirlo è Roberto Antonione (Liberali per l'Italia-Pli), al termine dell'incontro con Mario Monti.

13:29 - IANNACCONE, SI DISCUTE SU PRESENZA POLITICIA proposito della presenza di politici nel futuro governo, il presidente del Consiglio incaricato Mario Monti "ha detto che c'é una discussione in corso". Così Arturo Iannaccone, di Noi Sud, al termine del colloquio con Monti nell'ambito delle consultazioni avviate a palazzo Giustiniani.13:11 - UE, MONTI CHIARO SU RIGORE CONTI E RIFORMEMonti, nel suo discorso, è stato chiaro fin da subito nel sottolineare la necessità di rigore ed equilibrio tra consolidamento di bilancio e riforme strutturali: così il portavoce del commissario agli affari economici Olli Rehn commentando le parole del presidente del Consiglio incaricato Mario Monti.12:58 - REHN, CON NUOVO GOVERNO DIAGNOSI NON CAMBIALa nostra diagnosi dell'economia italiana non cambia solo perché è cambiato governo in Italia: lo ha detto oggi il portavoce del commissario agli affari economici Olli rehn.12:54 - TELEFONATA BARROSO-MONTI Il presidente della Commissione Ue José Barroso ha avuto una conversazione telefonica con il presidente del Consiglio incaricato Mario Monti: lo ha detto oggi un portavoce della Commissione.12:49 - NUCARA, MONTI HA PARLATO DI MOLTI SACRIFICIIl presidente del Consiglio incaricato ha parlato "di un programma importante con molti sacrifici", sottolineando però che questi sacrifici saranno "accompagnati" da interventi sulla crescita. Lo ha detto Francesco Nucara, del Pri, dopo il colloquio con Mario Monti a Palazzo Giustiniani.12:42 FINI, FIDUCIA ENTRO VENERDI'"Credo che il governo Monti nascerà ed entro venerdì avrà ricevuto la fiducia in entrambi i rami del Parlamento", ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini a Gr Parlamento.12:17 - LA MALFA, PER MONTI CRESCITA ESSENZIALE COME RIGORE "Monti è perfettamente consapevole che la crescita è un elemento essenziale" tanto quanto il "risanamento" e che "i conti si possono far quadrare solo se insieme al risanamento c'é la crescita". Lo ha detto Giorgio La Malfa, esponente dei Liberaldemocratici, dopo aver incontrato il presidente del Consiglio incaricato, Mario Monti, nel giro di consultazioni che si stanno tenendo a Palazzo Giustiniani. Crescita e risanamento, ha insistito La Malfa, per Monti devono essere "due sforzi contestuali".11:50 - CAMUSSO, SERVE PATRIMONIALE GRANDI RICCHEZZE "Al presidente Monti sottolineeremo che le ricette finora presentate non sono utili e ascolteremo cosa ci dirà. L'Italia ha bisogno di un'altra politica economica che si basi sull'equità sociale e bisogna partire dalla redistribuzione fiscale, da una patrimoniale sulle grandi ricchezze". Lo ha detto la leader Cgil, Susanna Camusso. Monti incontrerà le parti sociali domani a Palazzo Giustiniani, nell'ambito delle consultazioni avviate, alle ore 15.00.11:24 - MARCEGAGLIA, ORA ABBASSARE TONI FARE RIFORME"I partiti pensino soprattutto al bene del Paese, quindi si abbassino i toni", afferma il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, aggiungendo che "è molto importante che questo governo nasca presto e metta mano alle riforme fondamentali per tornare a crescere". Secondo Marcegaglia il compito di Monti di tenere insieme i partiti "é difficile", ma bisogna evitare "situazioni in cui alcuni si vogliono vendicare, situazioni che non vanno assolutamente bene: bisogna collaborare seriamente e con grande senso di responsabilità sia dei partiti sia delle parti sociali, avendo come unico obiettivo il bene del Paese". Emma Marcegaglia - rispondendo ai giornalisti a margine di un accordo che viene firmato a Milano tra Confindustria e Intesa Sanpaolo per il finanziamento alle piccole imprese - sostiene "il pareggio di bilancio" e a Monti "sottoporremo il nostro manifesto fatto con le altre associazioni su cui ragionare: è molto importante recuperare fiducia e credibilità per tornare a crescere".11:22 - NAPOLITANO: FASE DELICATISSIMA E CRUCIALE"Comprenderete come la delicatissima e cruciale crisi di governo apertasi in Italia mi impegni in modo tale da impedirmi di essere questa mattina con voi". Così il presidente della Repubblica si rivolge ai partecipanti della sessione autunnale del Consiglio Esecutivo del Pam ai cui lavori, per la crisi, non ha potuto prendere parte.11:16 - DELL'ARINGA: MINISTRO? ACCETTEREI INCARICOCarlo Dell'Aringa si dice pronto ad assumere un ruolo ministeriale (welfare?) se chiamato da Mario Monti. "Premesso che non ho ancora ricevuto nessun rapporto ufficiale in merito - ha spiegato Dell'Aringa, docente all'Università La Cattolica di Milano - e che quindi anch'io posso basarmi solo su quanto scrivono i giornali, posso dire che accetterei senz'altro questo incarico"."La mia speranza - conclude - è in ogni caso quella che questa fase interlocutoria si possa concludere rapidamente e felicemente".10:57 - AMATO: IO TECNICO O POLITICO? UN ERMAFRODITASul futuro governo "non so nulla". Lo ha affermato Giuliano Amato, il quale alla domanda 'presidente, lei si considera di piu' un tecnico o un politico?' ha risposto: "forse un ermafrodita". Amato ha risposto così alle domande dei cronisti in merito alla composizione del futuro esecutivo, a margine del convegno 'Europa 2020: rendere l'Italia protagonistà, in corso all'Accademia nazionale dei Lincei.10:47 - MONTI AVVIA CONSULTAZIONI DA MINORANZE LINGUISTICHESono iniziate da pochi minuti a Palazzo Giustiniani le consultazioni del premier incaricato Mario Monti per la formazione del nuovo Esecutivo. Il primo incontro è con la rappresentanza parlamentare Minoranze linguistiche-Valle d'Aosta.10:37 - FINI, BERLUSCONI RESTA LEADER PRIMISSIMO PIANO"Silvio Berlusconi continuerà ad essere un leader di primissimo piano, anche se sta cambiando la situazione politica". Lo ha detto Gianfranco Fini intervistato in diretta da Gr Parlamento. Il presidente della Camera ha detto di essere stato chiamato da Gianni Letta poco dopo che Berlusconi ha rassegnato le dimissioni al Quirinale: "Letta mi ha passato Berlusconi. Non è vero che mi ha detto 'hai vinto tu'. Mi ha detto che si è chiusa una fase e mi ha invitato a ragionare sul futuro".10:26 - CASINI: FORSE POLITICI MA NON PARLAMENTARI IN CARICAIl governo Monti sarà "con politici ma non con parlamentari in carica". E' questa la previsione del leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, intervistato nel corso di 'Mattino 5'. "Mi sembra di capire che il Pdl e il Pd preferiscano un Esecutivo senza politici", dice il leader centrista. A chi gli chiede un commento su Gianni Letta , Casini replica: "Sono uno di quelli che più lo stima. Ha dimostrato di essere anche in questa vicenda un grande servitore dello Stato".  Berlusconi "é un uomo tenace" ma "personalmente non credo possa avere un grande futuro politico". Lo afferma il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini intervistato a Mattino 5. Il leader centrista sottolinea come l'episodio del lancio di monetine "forse sia stato enfatizzato" ma come comunque "non gli sia piaciuto". Sono scene, dice infatti Casini, che "mi hanno fatto tristezza. L'avversario non è un nemico. Berlusconi si è dimesso, la partita è finita. Oggi - conclude - è un esponente che rappresenta tanti italiani e va rispettato".L'INCARICO A MONTIDopo consultazioni lampo il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano domenica sera ha incaricato Mario Monti di formare il nuovo governo. Il senatore a vita ha accettato con riserva, mettendo in chiaro di voler procedere «con scrupolo e rapidità» senza rinunciare ad ascoltare i partiti, convinto che con «uno sforzo comune» l'Italia «possa uscire dalla crisi». Il professore non si sbilancia sul timing per la definizione della squadra dell'esecutivo, ma punta dritto al cuore del problema: rilanciare su «sviluppo ed equità».Resta però il nodo della lista dei nomi della prossima squadra (che l'ex commissario vuole «snella» e «tutta tecnica») a causa delle forti tensioni tra i partiti sulla presenza o meno di rappresentanti della politica, anche sul fronte della pattuglia dei sottosegretari. E il programma "pesante" per quanto riguarda pensioni e misure per il lavoro fa discutere anche i democratici. Ad auspicare che i tempi siano rapidi è invece il capo dello Stato, «fiducioso» che entro la settimana il nuovo esecutivo sia in carica. Parole che rappresentano un nuovo forte appello alle forze politiche: «Questo è il momento della prova» sottolinea Napolitano, mettendo bene in chiaro che il governo Monti non nasce da «nessun ribaltamento».

L'imperativo comune del premier incaricato così come del capo dello Stato è comunque quello di fare in fretta. Da lunedì mattina il senatore a vita inizia un giro di consultazioni a palazzo Giustiniani per "sondare" i partiti sul programma del nuovo esecutivo così come sui futuri componenti del governo. Una richiesta su cui preme in particolare modo il Popolo della Libertà che ha dato il via libera ufficiale all'incarico, ma aspetta di conoscere le linee guida dell'esecutivo e le scelte di Monti sull'assegnazione degli incarichi. I paletti del Pdl sono ormai chiari: un esecutivo di soli tecnici e un programma che ricalchi i famosi 39 punti che Silvio Berlusconi ha discusso con l'Unione europea. Altra condizione posta è quella della durata temporale che, come mette in chiaro Angelino Alfano «deve essere legata al programma di impegni assunti con l'Ue da Berlusconi: è lì - sottolinea il segretario pidiellino - che è contenuto l'impegno dell'Italia per uscire dalla crisi». Parole riprese anche da Silvio Berlusconi. Il Cavaliere trascorre la prima giornata da premier dimissionario a palazzo Grazioli, lascia la sua residenza solo per andare a palazzo Chigi dove riceve a cena proprio Monti.

Nella sede del governo il Cavaliere registra anche un videomessaggio per spiegare il perché delle sue dimissioni. Il Cavaliere non nasconde la «tristezza nel sentire i fischi e gli insulti» che sabato lo hanno accompagnato per tutto il giorno. Al di là dello stato d'animo però Berlusconi si dice pronto a «favorire gli sforzi del presidente della Repubblica per dare subito al Paese un governo di profilo tecnico». Guai a pensare che vada in congedo. Anzi, mette in chiaro: «Raddoppierò il mio impegno in Parlamento e nelle istituzioni per rinnovare Italia».

Pronto a dare il suo sostegno al governo guidato dall'ex commissario Ue, sia pure con diverse sensibilità sul programma, è il Pd. Pier Luigi Bersani si fa garante per i democratici: «Dimostreremo di essere un grande partito riformista», ribadisce il leader Pd consapevole di dover trovare una mediazione interna tra le "anime" del partito e in particolare con chi fino a oggi non ha nascosto la netta contrarietà a una riforma delle pensioni e dei contratti. L'auspicio di Pier Ferdinando Casini è che il governo «duri fino alla fine della legislatura». Dovendo tracciare il profilo del nuovo governo il leader dell'Udc prova a fornire qualche dettaglio: «Non mi sembra ci saranno politici - dice - credo che ci saranno personalità di rilievo e tecnici». Chi aspetta di vedere programma e squadra è anche Antonio di Pietro prima di sciogliere le ultime riserve, ma spiegando che per l'Idv la strada maestra resta quella delle elezioni: «Bisogna tornare al più presto alle urne» anche se «nell'emergenza attuale è difficile avviare le procedure per votare'», dice.

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