
Un gommone stracarico di migranti intercettato e soccorso nel mediterraneo dal team della nave Ong Sea Watch - Sea Watch
Mentre in Italia, nell’ultimo fine settimana, fra soccorsi e sbarchi sono arrivati circa 600 migranti, dalla Spagna giunge l’ultimo orrore dei flussi migratori: la Guardia Civil spagnola indaga sul ritrovamento nel mare delle Baleari di alcuni corpi, molto probabilmente di migranti, apparsi di recente con mani e piedi legati. Stando ad alcune notizie riportate dai quotidiani locali, nel giro di un mese sono stati trovati almeno cinque cadaveri in tali condizioni. Una delle ipotesi è che si tratti di persone uccise durante le traversate dal Nord Africa.
«Questa è la parte più crudele di una situazione che denunciamo da tempo, ovvero il consolidamento della rotta tra Algeria e Baleari», ha dichiarato la governatrice delle Baleari, Marga Prohens. Nell'ultima settimana, le autorità locali hanno riferito di numerosi sbarchi di migranti nell'arcipelago spagnolo: solo nel weekend sono arrivate oltre 140 persone. Da inizio anno, nelle acque delle Baleari sono stati ritrovati 31 cadaveri.
A Lampedusa 343 migranti giunti in un paio d’ore e 70 nell’Agrigentino
A Lampedusa intanto sono complessivamente 343 i migranti giunti nell’arco di un paio d’ore nella giornata di lunedì. Le motovedette della guardia di finanza e della Capitaneris hanno soccorso 6 imbarcazioni. A comporre i gruppi, da un minimo di 31 a 74, tutti partiti dalla Libia, bengalesi, etiopi ed egiziani. Gli ultimi 48, fra cui 14 donne e 5 minori, sono approdati direttamente a Punta Sottile. Tutti sono stati portati all'hotspot dove al momento ci sono 496. Un barcone con 58 migranti é stato soccorso dalla guardia di finanza a Torre Salsa, nell'Agrigentino. L’imbarcazione è stata agganciata e trainata fino a Porto Empedocle. Cinquantasei persone sono state trasferite nell'hotspot, mentre 2 sono state portate in ospedale per essere medicate.
In 191 a bordo di tre navi Ong
È arrivata domenica, al porto di Napoli, la nave Ong "Sea Watch 5", con a bordo 70 richiedenti asilo. E sempre domenica é attraccata nel porto di Savona la nave Ocean Viking con a bordo 73 migranti quasi tutti originari del Bangladesh soccorsi dall'organizzazione Sos Méditerranée nei giorni scorsi nel Mar Mediterraneo meridionale, tra cui sei minori non accompagnati. La Croce rossa ha allestito un punto di accoglienza nel terminal crociere della città insieme alle altre autorità coinvolte. «Savona è un porto assegnato a oltre 1.100 km dal punto del salvataggio - denuncia Sos Méditerranée -. Un viaggio così lungo non è solo illogico. È disumano. A bordo ci sono persone stremate, che hanno bisogno urgente di cure, protezione e riposo. Un porto lontano è un soccorso negato: i porti assegnati devono essere più vicini, per permettere alle navi di soccorso umanitario di ritornare nelle aree a rischio il più rapidamente possibile. Per chi è stato salvato in mare, e per chi ancora sta rischiando la propria vita e deve essere soccorso con tempestività». È atteso martedì al porto di Livorno, alle 14, lo sbarco della nave Solidaire con a bordo 48 migranti di nazionalità eritrea, etiope e sudanese. Tra questi 35 adulti, 29 uomini e 6 donne, e 13 minori non accompagnati di età superiore ai 14 anni: 6 ragazzi e 7 ragazze.