martedì 23 aprile 2019
A bordo della barca a vela naufragata anche 9 bambini curdo-iracheni. Il sindaco Fentini: 4.000 euro a testa hanno pagato gli adulti e 1.500 euro i bambini per la traversata dalla Turchia
Foto di repertorio: Ansa

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Hanno trascorso la notte nella struttura messa a disposizione dal comune delle Tremiti le 18 persone curde irachene approdate martedì pomeriggio sull'isola di Capraia, nell'arcipelago del Foggiano.

Dopodiché vengono trasferiti a bordo di un traghetto al vicino porto di Termoli. "Abbiamo provveduto immediatamente a procurare una carrozzina al bimbo paraplegico - ha spiegato il sindaco delle isole Tremiti, Antonio Fentini -. Hanno ribadito di essere arrivati in Italia a bordo di una barca a vela e di essere partiti dalla Turchia. Per il viaggio i curdi hanno raccontato di aver pagato gli adulti 4mila euro e i bambini 1.500 euro. L'intenzione era quella di sbarcare a Crotone, poi a causa del maltempo sono giunti sulle coste tremitesi".

Tra i 18 naufraghi ci sono 4 uomini, 5 donne e 9 bambini (4 maschi e 5 femmine). Tra loro anche un bambino paraplegico e una bimba con problemi di salute. Ad eccezione dei due bimbi, gli altri piccoli sono apparentemente in buone condizioni di salute. Al momento non ci sono tracce dell'imbarcazione che ha condotto i migranti sull'isola di Capraia.

Ad accorgersi dei migranti è stata martedì una motovedetta della Capitaneria di Porto che ha dato l'allarme per i soccorsi. Allertato anche il sindaco Fentini, che ha accolto i naufraghi sulla banchina dell'isola di San Domino. "Stiamo allestendo in uno stabile in comodato d'uso al Comune delle Tremiti degli alloggi da destinare ai migranti - aveva spiegato già martedì il sindaco delle isole Tremiti -. Abbiamo provveduto a recuperare materassi e lenzuola. Abbiamo fornito loro del cibo. A San Domino riceveranno cure mediche".

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