sabato 9 marzo 2019
La tragedia sui ghiacciai del Pakistan: l'alpinista italiano e il suo compagno di spedizione Tom Ballard riposeranno per sempre a 5.900 metri
I due alpinisti scomparsi tra i ghiacciai del Nanga Parbat (dal profilo Facebook di Daniele Nardi)

I due alpinisti scomparsi tra i ghiacciai del Nanga Parbat (dal profilo Facebook di Daniele Nardi)

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"Mi piacerebbe essere ricordato come un ragazzo che ha provato a fare una cosa incredibile, impossibile, che però non si è arreso e se non dovessi tornare il messaggio che arriva a mio figlio sia questo: non fermarti, non arrenderti, datti da fare perché il mondo ha bisogno di persone migliori che facciano sì che la pace sia una realtà e non soltanto un'idea... vale la pena farlo". Sono parole di Daniele Nardi, l'alpinista morto sul Nanga Parabat assieme a Tom Ballard. Parole forse scritte prima della partenza per la spedizione in Pakistan e pubblicate ora su Facebook dalla sua famiglia.

Ed è diventata ufficiale oggi la notizia - annunciata venerdì da "Avvenire" - che le ricerche di Daniele e Tom sono, purtroppo terminate perché i corpi individuati in alta quota sono proprio i loro. "Con grande dolore informo che le ricerche sono terminate avendo Alex Txikon e i soccorritori confermato che le sagome individuate a circa 5.900 metri sono quelle di Daniele e Tom. R.I.P." ha infatti scritto oggi su twitter l'ambasciatore italiano in Pakistan, Stefano Pontecorvo. I due corpi rimarranno dunque per sempre sui ghiacciai della grande montagna.

"Siamo affranti dal dolore; vi comunichiamo che le ricerche di Daniele e Tom sono concluse. Una parte di loro rimarrà per sempre al Nanga Parbat", scrive lo staff di Nardi sulla sua pagina Facebook. "Il dolore è forte; davanti a fatti oggettivi e, dopo aver fatto tutto il possibile per le ricerche, dobbiamo accettare l'accaduto. Ringraziamo Alex, Ali, Rahmat e tutta la squadra di soccorso, le autorità pakistane e italiane, i giornalisti, gli sponsor, tutti gli amici che hanno dimostrato tanta collaborazione e generosità. La famiglia ricorda Tom come competente e coraggioso amico di Daniele. A lui va il nostro pensiero".

"Daniele - si legge ancora nel messaggio - rimarrà un marito, un padre, un figlio, un fratello e un amico perso per un ideale che, fin dall'inizio, abbiamo accettato, rispettato e condiviso. Ci piace ricordarti come sei veramente: amante della vita e delle avventure, scrupoloso, coraggioso, leale, attento ai dettagli e sempre presente nei momenti di bisogno".

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