martedì 30 gennaio 2024
Non proprio sindacati per rivendicare diritti, quanto piuttosto assemblee incaricate di fare proposte migliorative nelle strutture in cui si vive. L’iniziativa in 34 strutture di “Anni Azzurri”
Un'ospite di una Rsa del Gruppo Kos

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Non proprio un sindacato per rivendicare diritti, quanto piuttosto un’assemblea incaricata di fare proposte migliorative nelle strutture in cui si vive. È questa la finalità con cui nascono, all’interno delle Rsa (residenze sanitarie assistenziali), i “comitati ospiti”, formati dalle stesse persone accolte, per riconoscerne e sottolinearne necessità, richieste e valori. L’iniziativa è nata in 34 Rsa di “Anni Azzurri” (Gruppo Kos). Realtà in cui la visione di una partita di calcio o di un atteso evento televisivo, l’introduzione di un programma alimentare specifico, la proposta di una escursione, o di una festa con parenti, da desideri dei singoli diventano richieste condivise. Il comitato, informa una nota di Anni Azzurri, «permette la costante partecipazione degli ospiti alla organizzazione della vita in struttura, con lo scopo di creare un circolo virtuoso di suggerimenti e proposte per migliorare i programmi di cura, assistenza e attività». Non solo. Grazie a questi comitati di rappresentanza gli ospiti si sentono più valorizzati e finalmente coinvolti nei processi decisionali. Per passare dalle idee ai fatti, nelle residenze interessate è stato approntato un regolamento sulla costituzione e sul funzionamento di questi organismi, cui hanno collaborato i vertici aziendali. In ciascuna Rsa nasce quindi un comitato di cinque ospiti, eletti da un’assembla costituita da almeno il 10% dei degenti della struttura, il comitato resta in carico due anni, riunendosi ogni qualvolta lo ritenga e comunque almeno due volte l’anno, ed è dotato di un presidente eletto, responsabile della convocazione dell’assemblea e con la funzione di portavoce rispetto alla direzione.

«Le prime strutture ad aver eletto il comitato ospiti nel corso della seconda parte del 2023 – comunica Kos – sono state le residenze San Lorenzo di Gattinara (Vercelli), Villa Clarice di Cermenate (Como), San Giuseppe a San Benedetto Del Tronto (Ascoli Picento) e Santa Maria in Chienti a Montecosaro Scalo (Macerata). Progressivamente sono stati attivati in altre residenze fino a coinvolgere ad oggi il 57% delle strutture del Gruppo. Entro maggio, i comitati ospiti saranno realtà in tutte le 60 residenze per anziani di Kos (sparse in otto regioni, per un totale di 6.200 posti letto), fanno eccezione le sedi già dotate dei cosiddetti comitati misti, ossia organi di rappresentanza formati da ospiti e familiari. «È anche in questo modo che si migliora la qualità dei servizi offerti – dice la direttrice medica di Anni Azzurri, Chiara Monti –. La trasparenza rappresenta un valore e un metodo di lavoro imprescindibile a tutela degli ospiti, che stanno prendendo parte con grande entusiasmo all’elezione dei rappresentanti, e ai primi incontri dove vengono presentati suggerimenti e richieste».

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