
Ansa
Cinquemila croissant distribuiti ai clochard di Roma come segno di amicizia e vicinanza anche del nuovo Papa, Leone XIV, ai poveri. Può sembrare una banalità, ma per chi vive in strada e non ha nulla anche un cornetto può fare la differenza al mattino. Una frase che qualche anno fa Paolo Celi, responsabile dell’Associazione Amitie’ France Italie (Afi) che rappresenta gli italiani d’Oltralpe, si è sentita dire da Papa Francesco quando gli chiese cosa potesse servire a chi vive in strada. Da quel giorno, circa dieci anni fa è iniziata una tradizione dell’Afi che anche il nuovo Pontefice ha deciso di portare avanti. E così tra giovedì 22 e venerdì 23 sono stati consegnati in Vaticano all’Elemosineria apostolica circa 5mila cornetti che l’oggi Dicastero per la Carità ha provveduto a distribuire a chi vive situazioni di fragilità.
«Nel corso della prima udienza, mercoledì scorso, ho avuto l’occasione di incontrare il nuovo Pontefice e di spiegargli in pochi minuti ciò che facciamo da tanto tempo per i poveri – racconta Paolo Celi – il suo sorriso e il suo compiacimento sono stati il migliore stimolo per continuare in questo solco di generosità». Poi con il nuovo Papa, continua Celi, ternano emigrato a Nizza all’età di tredici anni, «mi unisce un particolare affetto per Santa Rita da Cascia, monaca agostiniana, e l’essere nati in famiglie di emigrazione, come lo era d’altronde anche Bergoglio». L’aver saputo, inoltre, «dall’Elemosineria apostolica la volontà di Papa Leone di voler proseguire con tutte le iniziative di aiuto ai più poveri che portiamo avanti, dai panettoni a Natale alla cioccolata a Pasqua, ai sacchi a pelo e alle tende, ci riempie di gioia e ci dà nuova forza per aiutare i più bisognosi. Sia chiaro che se dovessero arrivare, in futuro, anche altre esigenze da colmare, saremmo altrettanto felici di farlo. Per dare un aiuto a chi è meno fortunato di noi».
L’Associazione Amitie’ France Italie dal 2016 dona a Roma panettoni ai senzatetto a Natale e cioccolata per Pasqua, ha aiutato il popolo ucraino con l’invio di dolci natalizi nelle ultime festività e nel corso degli anni ha regalato – sempre per tramite dell’elemosineria apostolica – centinaia di sacchi a pelo e tende per le persone che vivono in strada.