martedì 13 giugno 2023
Giovanni ha scoperto la massa, sviluppatasi da un rene in modo asintomatico, mentre faceva esami per un'altra malattia. Lo hanno salvato al Sant'Orsola di Bologna. I medici: mai visto nulla di simile
Il chirurgo Massimo Del Gaudio col signor Giovanni

Il chirurgo Massimo Del Gaudio col signor Giovanni - Ansa

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In pochi mesi, il suo tumore era cresciuto senza dare sintomi dolorosi, fino a pesare però oltre 30 chili e a misurare 65 centimetri di diametro. Così asintomatico da essere stato scoperto mentre venivano eseguiti esami per monitorare un’altra patologia oncologica di cui soffre, il tumore del timo (una ghiandola linfatica nella parte superiore del torace). E così, dall’ospedale sardo dove era seguito, Giovanni, 52 anni, è partito alla volta dell’Irccs Policlinico Sant’Orsola Di Bologna, l’unico nosocomio ad aver accolto la richiesta del suo oncologo che cercava per Giovanni un centro ad alta specializzazione per curare il raro liposarcoma retroperitoneale, nato dal tessuto molle del rene destro. Il più grande di questo tipo in Europa per peso e dimensioni, mai descritto in letteratura. Un primato. Proprio come l’intervento, senza precedenti, durato oltre 7 ore ed eseguito nel capoluogo emiliano da un’équipe multidisciplinare (formata da chirurghi, oncologi, urologi, anestesisti e anatomopatologi) diretta dal professor Matteo Cescon, direttore dell’unità di Chirurgia epatobiliare e dei trapianti del Sant'Orsola.

Grazie all'assenza di metastasi, l'operazione, molto complesso, è stata curativa e radicale: la massa è stata asportata, evitando stomie e dialisi. «Quando ci è stato riferito il caso del paziente e abbiamo esaminato i suoi esami eravamo impressionati - dice Cescon -. Mai visto niente del genere. Sapevamo che altri centri in Italia non avevano dato disponibilità a operare, nonostante questo abbiamo voluto provare». D’altra parte, spiega la direttrice generale del Sant’Orsola, Chiara Gibertoni, «la nostra è una struttura pubblica e come tale non fa nessun tipo di selezione; la selezione non può esistere, qualcuno si deve fare carico dei casi più estremi e anche più costosi».

Giovanni era in condizioni di forte disagio soprattutto nei movimenti; è rimasto al Sant'Orsola per quasi due mesi con un decorso post-operatorio impegnativo. Durante l'intervento, fanno sapere dal nosocomio bolognese, è stato possibile asportare il rene destro e metà del colon di destra insieme all'appendice, contestualmente è stato ricostruito l'intestino. «La complessità di questo intervento stava nel non fare danni - osserva Massimo Del Gaudio, specialista in chirurgia dei sarcomi addominali -. Oltre la chirurgia, non c'erano alternative e questo ci ha dato la spinta per procedere con coraggio». Da poche settimane Giovanni è rientrato a casa, in provincia di Cagliari, dove ha ripreso le sue normali attività, e presto tornerà a Bologna per essere operato anche per il tumore del timo.

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