mercoledì 24 marzo 2021
Lo scopo non è guadagnare ma condividere. L'idea è nata nell'oratorio di Nembro, il paese più martoriato dal virus. Così si medita sulla "Fratelli tutti"
Fraternopoly, il gioco in cui vincono gli ultimi

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Sul tabellone quadrato si spalancano caselle inedite: stringere amicizia con un continente, contribuire alla “banca etica mondiale”. Si chiama “Fraternopoly” ed è una versione rivoluzionaria del Monopoly, in cui vince chi condivide di più e non chi accumula maggiormente.

Lo hanno creato i ragazzi dell’oratorio di Nembro, terra più colpita nella prima ondata del Covid e vulcanica comunità d’idee. Un vero e proprio gioco in scatola, con un regolamento dettagliatissimo, realizzato in seicento copie per chi frequenta la catechesi e non solo; una di queste sarà spedita anche a papa Francesco, perché le radici di “Fraternopoly” affondano nell’enciclica Fratelli tutti.

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«Siamo partiti dal gioco dell’accumulo e l’abbiamo reinventato con una logica speculare: il regolamento è fatto in modo che vinca chi condivide di più, non chi guadagna di più – sorride don Matteo Cella, il curato dell’oratorio, a cui Papa Francesco telefonò un anno fa per complimentarsi dell’unione mostrata dalla comunità -. Ci sono domande su situazioni che accadono nel mondo, su fatti storici, su episodi che possono indurre alla curiosità».


PER CHI FOSSE INTERESSATO ALL'ACQUISTO CONTATTARE VIA MAIL I RAGAZZI DELL'ORATORIO ALL'INDIRIZZO oratorio@oratorionembro.org

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