
Nuova ondata di arrivi a Lampedusa - Imagoeconomica
Due naufragi in mare a distanza di poche ore, lungo la stessa rotta del Mediterraneo centrale, quella che va dal nord Africa, cioè dalla Libia e dalla Tunisia, a Lampedusa. Il primo è avvenuto domenica: un tunisino sbarcato a Lampedusa in serata ha raccontato ai soccorritori che il barcone di 7 metri su cui viaggiava è affondato. Le vittime del naufragio, secondo la sua versione, sarebbero 5. Il gruppo sarebbe partito dal porto di Sfax con una barca di 7 metri e il testimone sarebbe l'unico sopravvissuto. Il viaggio sarebbe stato organizzato autonomamente acquistando un vecchio natante e usando la app di uno smartphone per seguire la rotta dell'isola di Lampedusa.
La seconda tragedia del mare è invece avvenuta al largo della Tunisia: 8 migranti sono stati trovati morti e 29 sono stati tratti in salvo dopo che la loro imbarcazione si è capovolta al largo delle coste tunisine. Lo ha detto all'Afp il portavoce della Guardia nazionale tunisina. Il naufragio è avvenuto al largo della costa di El Aouabed, vicino alla grande città di Sfax, nella parte centro-orientale del Paese, ha affermato Houcem Eddine Jebabli. I naufraghi sono di «nazionalità diverse», alcuni dei quali provenienti dall'Africa subsahariana, secondo la stessa fonte. Il naufragio è avvenuto domenica mattina, ha affermato il ministero della Difesa.
C’è poi anche un allarme per 46 persone in pericolo al largo di Lampedusa. I migranti starebbero rischiando di annegare a bordo di un'imbarcazione a sud di Lampedusa. A lanciare l'Sos è Alarm Phone. «Il motore è esploso e le persone a bordo chiedono urgentemente aiuto - scrive - Abbiamo allertato l'Italia e Malta. Non lasciamoli annegare».
Intanto proseguono anche gli arrivi a Lampedusa: dopo i 700 giunti nella sola giornata di sabato, e altrettanti domenica, anche lunedì mattina è avvenuto un maxi sbarco. Al termine di un soccorso di un barcone di 12 metri da parte delle motovedette Frontex, sono giunti all'alba 138 egiziani, eritrei, etiopi, marocchini, pakistani, siriani, sudanesi e somali. Nel gruppo partito da Sabratah in Libia, anche 20 donne e 4 minori. Un altro barcone, dopo poche ore, con a bordo 87 migranti, è stato soccorso, al largo di Lampedusa, dalla motovedetta Cp319 della guardia costiera. Nel gruppo, partito da Zuwara in Libia, anche 12 donne e 6 minori, sedicenti bengalesi, pakistani, egiziani ed etiopi. I migranti hanno riferito d'aver pagato 5 mila dollari a testa per la traversata.
Prima di loro, fra la tarda serata e la notte, altri tre approdi con un totale di 165 persone, fra questi 56 afghani, ivoriani e malesi che sono riusciti ad arrivare direttamente sulla spiaggia di Cala Croce. A bloccarli i carabinieri della tenenza isolana che hanno anche sequestrato il natante di 10 metri. Durante la notte, le motovedette di Frontex hanno invece agganciato barconi con a bordo 30 e 79 persone, tutte trasbordate e portate a molo Favarolo. All'hotspot di contrada Imbriacola, al momento, ci sono 611 ospiti. Per la mattinata è stato disposto il trasferimento di 260 migranti con il traghetto di linea che giungerà in serata a Porto Empedocle.
Nell'ultima settimana, dal 21 al 27aprile, sono 1.816 le persone arrivate sulle coste italiane (+68% rispetto a settimana precedente con 1.081 persone). L'88% partite dalla Libia. L’82% sbarcate a Lampedusa, secondo i dati diffusi da Unhcr Italia.