sabato 19 novembre 2016
Ora è visitabile la postazione antiaerea Nato a Folgaria, operativa fino alla caduta del Muro di Berlino. Una pagina di storia
Base Tuono, la difesa del cielo durante la guerra fredda
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Il pulsante è lì, a portata di mano. I missili anche. Anni fa sarebbe bastato schiacciarlo e sarebbe stata guerra. E poiché non va dimenticata, neanche quella «fredda», a Folgaria, in Trentino, c’è ancora «Base Tuono», che era operativa per la difesa aerea dai Paesi del Patto di Varsavia, prima che cadesse il Muro di Berlino. E ci sono i suoi missili, ormai però innocui. Ce ne sono tre, in rampa di lancio: trent’anni fa sarebbero pronti a decollare per andare a colpire un aereo nemico o un altro obiettivo. Montando una testata convenzionale (con ventimila schegge d’acciaio, sparate al momento dell’esplosione) o una nucleare.

«Base Tuono» è così diventato un «allestimento museale », inaugurato il 3 ottobre 2010, «dedicato alla guerra fredda e al sistema di difesa missilistico Nike-Hercules – si legge sul sito - realizzato dal Comune di Folgaria con il supporto della Provincia Autonoma di Trento e in collaborazione con l'Aeronautica Militare».

La visita guidata dura poco più di un’ora e si apre imparando cosa fu la guerra fredda e il sistema di difesa missilistico, il dispiegamento delle basi, i missili Nike-Hercules e le loro caratteristiche tecnico-militari. Poi si vede e conosce il rilevamento radare i carri elettronici, con i computer, la strumentazione di gestione dei radar, gli apparati di comunicazione, i sistemi di contrasto alla guerra elettronica e la consolle di lancio dei missili, chiavi per attivarla comprese.

Ma cosa accadeva in questa base della Nato, gestita da uomini della nostra Aeronautica militare? Ventiquattr’ore su ventiquattro veniva rilevato qualsiasi aereo in volo e quindi riconosciuto come «amico» o «nemico». In questo secondo caso, sarebbe stato dal radar, e seguito, fino, se necessario, al lancio il missile per intercettarlo e abbatterlo.

La visita continua nel grande hangar, dov’è c’è anche un missile Nike-Hercules su rotaia, con finestrelle che permettono di osservarne i componenti interni: booster, motore, testata di guerra, sistema di guida. E infine si passa nel bunker sotterraneo dove, davanti al «pannello di Sezione» e grazie a una procedura elettronica animata, si attiva la sequenza di lancio…

Ultima annotazione: da questa base non partì mai alcun missile. (visita il sito di Base Tuono)

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