
I ministri Musumeci e Valditara all'uscita dal Consiglio dei ministri - ANSA
«Abbiamo previsto l'arresto obbligatorio in flagranza di reato o quasi flagranza di reato, nelle ipotesi di lesioni personali a carico di docenti e dirigenti scolastici. Inoltre c'è un aggravio di pene per lesioni al personale scolastico: si passa per le lesioni lievi da 6 mesi a 3 anni attuali a 2 a 5 anni di reclusione. Un insegnante, un educatore, non si tocca». Così il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in conferenza stampa dopo il Cdm. «L'arresto in flagranza non si estende ai minori», ha aggiunto, quindi riguarda soprattutto i genitori.
Altro intervento previsto per i corsi relativi al cosidetto "gender": «I genitori devono essere consapevoli delle iniziative didattiche su temi sensibili come quello della sessualità», ha aggiunto il ministro specifiando i casi in cui le scuole devono acquisire il consenso preventivo per iscritto dei genitori.
Stretta anche sul bullismo a scuola. «Con le nuove disposizioni chi ottiene 5 in condotta sarà automaticamente bocciato e vengono compresi anche i casi di bullismo grave. In caso di 6 in condotta, invece, lo studente sarà rimandato a settembre e non potrà essere ammesso alla classe successiva fino al superamento di un'esame di riparazione durante il quale dovrà presentare un elaborato critico sui valori e i principi violati dal proprio comportamento, dimostrando di aver compreso la gravità delle proprie azioni anche alla luce dei principi costituzionali e delle regole della comunità scolastica». In caso di sospensione dai 3 ai 15 giorni scatteranno "attività di cittadinanza solidale".
Varate misure anche in materia di protezione civile, annunciate dal ministro Nello Musumeci. Previsto un programma straordinario pluriennale per gli interventi di ricostruzione e di messa e sicurezza del territorio, che sarà approvato su proposta del commissario straordinario entro il 31 maggio del 2026. Previsto uno stanziamento di un miliardo di euro. Per i Campi Flegrei prevista invece la sospensione delle rate di mutui, finanziamenti, tributi e contributi per le famiglie e per le imprese i cui immobili sono stati dichiarati inagibili.