sabato 8 dicembre 2018
Tragedia nel locale per il concerto del cantante Sfera Ebbasta. A scatenare il panico forse spray urticante. Le vittime sono una mamma e 5 ragazzi tra i 14 e i 16 anni. Le parole dell'arcivescovo
Calca in discoteca, 6 morti. «Venduti 1.300 biglietti, la capienza è di 469»
COMMENTA E CONDIVIDI

La morte è stata postata sui social. Un video pubblicato dai ragazzi in fuga dalla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo (Ancona) mostra che chi varcava le uscite di sicurezza trovava una balaustra: sarebbe proprio il cedimento della piattaforma ad aver determinato la caduta dei giovani da una altezza di un metro e mezzo e ormai usciti da locale. Si è trasformata così in tragedia una serata di musica e di gioia per centinaia di ragazzini marchigiani.

Cinque minorenni e una madre che aveva accompagnato la figlia sono morti, travolti dalla calca durante il fuggi fuggi generale provocato dall’allarme scatenato - pare - da una bomboletta di spray urticante. Le vittime sono due ragazze 14enni di Senigallia, un 16enne di Ancona, un ragazzo e una ragazza 15enni di Fano, e una madre di 39 anni di Senigallia. Al momento tra i numerosi ricoverati con diversi traumi negli ospedali della zona ci sono 12 codici rossi, 45 codici verdi e 9 codici gialli.

È successo all'una di notte, durante l'attesa per il il concerto del cantante italiano di trap (una rap metropolitano) Sfera Ebbasta, che peraltro non era ancora arrivato nel locale: è possibile che il numero dei presenti fosse superiore a quello consentito ma a scatenare la fuga potrebbe essere stato il gesto sconsiderato di un giovane che, in un principio di rissa, avrebbe spruzzato dello spray urticante, provocando il fuggi fuggi generale. Il giovane sarebbe stato già individuato. Il video girato da una ragazza presente nella discoteca che riprenderebbe la scena è già stato acquisito dai Carabinieri.

Nella discoteca, secondo quanto riferito dai testimoni ai Vigili del fuoco, c'erano in quel momento oltre mille persone. Sull'eccessivo affollamento del locale si è concentrata l'attenzione degli inquirenti. "Dai primi accertamenti abbiamo verificato che sono stati venduti dalla discoteca più biglietti di quanti il locale potesse contenere", ha detto il comandante provinciale dei carabinieri Cristian Carrozza. Le matrici sono stati sequestrate.

Sia le vittime, sia i feriti hanno riportato lesioni e traumi da schiacciamento. Nella rianimazione dell'ospedale regionale Torrette di Ancona sono ricoverati 7 ragazzi tra i 14 e i 20 anni, considerati ancora in pericolo di vita. Si tratta di due ragazze e cinque ragazzi, con traumi cranici e toracici.

"Stavamo ballando in attesa che cominciasse lo spettacolo di Sfera Ebbasta, quando abbiamo sentito un odore acre, siamo corsi verso una delle uscite di emergenza ma l'abbiamo trovata sbarrata, i buttafuori ci dicevano di rientrare...". È il racconto di un sedicenne rimasto ferito nella calca nella discoteca. Il ragazzo è stato trasportato, insieme alla fidanzata sua coetanea all'ospedale di Torrette di Ancona. Il suo racconto è confuso. La calca a quel punto si sarebbe sfogata di lato e decine di ragazzi sarebbero caduti da una piattaforma nella zona sottostante.

I feriti sono distribuiti tra gli ospedali di Torrette ad Ancona (i più gravi), Senigallia e Jesi. Le indagini stanno vagliando vari elementi, tra cui la testimonianza sul mancato funzionamento di un'uscita di emergenza.

I NOMI DELLE VITTIME

I nomi delle vittime sono stati comunicati in via ufficiali attraverso un post su Facebook del vicepremier Luigi Di Maio: "Asia Nasoni, 14 anni, di Senigallia; Daniele Pongetti, 16 anni, di Senigallia; Benedetta Vitali, 15 anni, di Fano; Matttia Orlandi, 15 anni, di Frontone; Emma Fabini, 14 anni, di Senigallia; e mamma Eleonora Girolimini, 39 anni, di Senigallia". Di Maio aggiunge "È assurdo morire così. Come governo faremo massima chiarezza sulla dinamica della vicenda (se sono state rispettate tutte le norme di sicurezza) e individueremo i responsabili. Un abbraccio e un pensiero alle famiglie delle vittime e a tutti i feriti".

Eleonora Girolimini lascia 4 figli: due gemelli e altri due, tra cui la bambina di 11 anni che aveva accompagnato al concerto insieme al marito. La piccola è rimasta ferita.

Quasi tutte le altre vittime frequentavano il liceo o le scuole superiori di Senigallia. Il dolore nella comunità è immenso. A Corinaldo è stato proclamato il lutto cittadino per oggi e domani.

1.300/1.400 BIGLIETTI VENDUTI PER UNA CAPIENZA DI 469 PERSONE

La procura della Repubblica di Ancona indaga per il reato di omicidio colposo plurimo, per il momento a carico di ignoti. Le indagini sono coordinate dal pm Paolo Gubinelli e condotte in questa fase dai carabinieri e dai vigili del fuoco. Secondo quanto è trapelato, proprio gli uomini dell'Arma avrebbero accertato che ieri sera erano stati venduti circa 1.400 biglietti, mentre il locale avrebbe un'agibilità per 871 persone. Ancora più inquietante la ricostruzione del premier Giuseppe Conte, dopo un vertice in prefettura: "Una sola su tre sarebbe stata aperta, con una capienza di 469 persone. Evidentemente con i numeri non ci siamo". Poi il premier ha chiesto ai gestori di locali pubblici di "adottare tutte le cautele con grande senso di responsabilità".

Il ministro Salvini, giunto ad Ancona dopo la manifestazione della Lega a Roma, ha invece confermato che sono stati venduti 1.300 biglietti per una capienza per l'appunto di 469 persone.

Gli inquirenti stanno cercando di appurare quante persone fossero effettivamente presenti quando si è scatenato il panico. Il locale è stato posto sotto sequestro, mentre prosegue l'attività del Ris, soprattutto all'interno del club, dove si cercano tracce di una bomboletta spray urticante, forse al peperoncino, che avrebbe intossicato chi, in quel momento, stava ballando in sala in attesa dell'inizio del concerto del trapper Sfera Ebbasta, previsto per l'1.30.

IL VESCOVO: PREGHIERA E SOLIDARIETA'

“Erano tutti così giovani e spensierati, sono entrati in quella discoteca per vivere un momento di gioia. E invece la morte... monsignor Angelo Spina, arcivescovo di Ancona commenta così la tragedia di Corinaldo che ha colpito anche la sua diocesi, con la morte di un sedicenne. “Come cristiani guardiamo oltre, alla vita eterna, ma il momento umano è drammatico” ammette il presule assicurando “ la preghiera, il cordoglio e la solidarietà di tutta la Chiesa diocesana alle famiglie delle vittime e dei feriti”.

MATTARELLA: NON SI PUO' MORIRE COSI'

"È una tragedia che lascia impietriti - ha scritto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella -. Il pensiero di tutti è di vicinanza e solidarietà alle famiglie delle giovanissime vittime, al loro dolore lacerante, e alle condizioni dei tanti feriti con l'augurio di pronta guarigione. Si dovrà fare piena luce sull'accaduto, accertando eventuali responsabilità e negligenze. Non si può morire così". Il premier Conte è andato a Corinaldo per verificare di persona quanto accaduto. Su Facebook ha scritto: «Ora è il momento dei soccorsi e del cordoglio, ma è chiaro che sono numerose le domande in ordine alla responsabilità di questa tragedia, al rispetto delle norme di sicurezza, che dovranno trovare una risposta chiara, celere e univoca. Lo pretendiamo".

SFERA EBBASTA: ADDOLORATO, CANCELLO TUTTI GLI IMPEGNI

«Profondamente addolorato» si è detto anche l'artista che si è esibito ieri. In una storia su Instagram il rapper Sfera Ebbasta scrive: "Per quanto a poco possa servire, il mio affetto e il mio sostegno vanno alle famiglie delle vittime e a quelle dei feriti e proprio per rispetto di questi ultimi tutti gli impegni promozionali e gli instore dei prossimi giorni verranno cancellati".

IL CORDOGLIO DEL PAPA E DEI VESCOVI

Questa mattina al termine dell'Angelus papa Francesco ha ricordato "i ragazzi e la mamma che sono morti questa notte in una discoteca a Corinaldo, vicino ad Ancona, come pure per i numerosi feriti. Chiedo per tutti l'intercessione della Madonna".

Il cardinale Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, si è unito "al cordoglio dell'Italia per quello che è successo questa notte. Penso ai ragazzi deceduti, penso ai feriti gravi, penso alle loro famiglie. Dopo la recente esperienza del Sinodo dei giovani, dove tanto abbiamo parlato di loro e con tanto amore, questa tragedia mi colpisce ancora di più. Tutto vogliamo affidare a Santa Maria Goretti (la santa-bambina era dello stesso paese della tragedia, ndr) e soprattutto alla Vergine Maria".

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: