Mattarella: «È disumano ridurre alla fame un popolo»
di Redazione
In occasione della Festa della Repubblica, il capo dello Stato è intervenuto su quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza. «Subito il cessate il fuoco, piena assistenza umanitaria alle persone»

Stop ai bombardamenti in corso a Gaza, aiuti subito alla popolazione. E poi preoccupazione per i rigurgiti di antisemitismo e per «la volontà di dominio della barbarie nella vita internazionale». Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, è intervenuto domenica sera, alla vigilia della Festa della Repubblica, usando parole forti su quanto sta accadendo a livello internazionale. «S'impone subito il cessate il fuoco a Gaza - ha detto -. È disumano che venga ridotta alla fame un'intera popolazione, dai bambini agli anziani: l'esercito israeliano renda accessibili i territori della Striscia all'azione degli organismi internazionali per la ripresa di piena assistenza umanitaria alle persone». L'obiettivo per il Quirinale è che Benjamin Netanyahu apra almeno la Striscia di Gaza agli aiuti umanitari, in modo definitivo. Il presidente della Repubblica ha parlato al Quirinale davanti alla premier Giorgia Meloni, al ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e al corpo diplomatico accreditato in Italia.
Mattarella ha ribadito quanto l'attacco del 7 ottobre di Hamas sia stato disumano e «sanguinario» e quanto sia preoccupato dai fenomeni di antisemitismo che si moltiplicano in tutto il mondo. «L'ordine mondiale che abbiamo conosciuto per decenni appare compromesso» ed è proprio per questo che è «necessario impegnarsi perché prevalgano i principi della leale collaborazione internazionale, della convivenza pacifica, realizzati mediante il dialogo, la costruzione di misure crescenti di fiducia vicendevole».
Quanto allo scenario mediorientale, «i palestinesi hanno diritto al loro focolare entro confini certi». Resta inaccettabile l'uso della fame di bambini ed anziani come strumento di guerra: Israele non può rifiutarsi «di applicare le norme del diritto umanitario ai cittadini di Gaza» ha detto il capo dello Stato, che poi in riferimento anche all'aggressione della Russia in Ucraina ha sottolineato come «l'occupazione illegale di territori di un altro Paese non può essere presentata come misura di sicurezza: si rischia di inoltrarsi sul terreno della volontà di dominio della barbarie nella vita internazionale».
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