Le biciclettate della pace: da Milano a Brindisi tutte le tappe
L'iniziativa organizzata da Emergency e Fiab percorrerà simbolicamente la distanza tra Roma e Kiev sommando tutti i chilometri fatti nelle pedalate da Nord a Sud

La prima tappa è stata Faenza, ma già questo weekend toccherà a Modena, Pordenone, Milano, Rovigo, per poi arrivare in diverse città da Nord a Sud, fino a Brindisi: sono le biciclettate organizzate per tutto il mese da Emergency e Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) nell'ambito della nuova iniziativa "Pedaliamo per la Pace", partita il primo luglio. «A tutti i partecipanti verrà anche consegnato uno “straccio di pace”, simbolo del nostro rifiuto della guerra, di tutte le guerre, da portare con sé. Un gesto collettivo per dire che la pace si può portare, insieme, faticando, anche in salita», spiega Linda Faccenda, referente nazionale per gli eventi locali di Emergency.
«Con "Pedaliamo per la Pace" ogni pedalata attraverserà almeno un luogo legato alla memoria e all’impegno civile: una piazza, una scuola, un murales, un monumento alla Resistenza – continua Faccenda –. Un modo concreto per riscoprire, pedalata dopo pedalata, la forza della partecipazione». Il traguardo simbolico scelto per questa prima edizione è Kiev. Ogni chilometro percorso dai partecipanti si unirà a quelli di tante e tanti altri e confluirà in un unico contachilometri nazionale per raggiungere idealmente Kiev partendo da Roma, unendo le due capitali in un ponte simbolico fatto di solidarietà e dialogo.
La bicicletta, del resto, è anche uno strumento di pace per l'associazione fondata da Gino Strada, dato che il mezzo è usato dagli operatori di Emergency in Ucraina, all’interno del progetto di assistenza sanitaria di base per i soggetti fragili che non riescono a ricevere cure e le comunità remote e isolate: un servizio che censisce i bisogni della popolazione e segnala i casi più gravi riferendo i pazienti agli Ambulatori più vicini predisposti dall'associazione. L'ong, nell’ambito del progetto “Ripristino dei servizi sanitari nella Regione del Donetsk per la popolazione colpita dalla guerra” finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, ha creato infatti una rete di cliniche territoriali per fornire assistenza sanitaria di base nelle aree rimaste prive di presidi medici e servizi essenziali.
Allo scopo, dunque, di accendere i riflettori su queste problematiche e riportare nella vita quotidiana un messaggio collettivo contro la logica delle armi e a favore dei diritti, con i propri gruppi locali territoriali Emergency e Fiab hanno organizzando lungo lo stivale almeno 10 pedalate accessibili a tutti, ma molte altre sono in via di definizione. Questo è l'anno zero, ma «ci auguriamo che l’iniziativa possa ripetersi negli anni a venire e diventare un evento diffuso con sempre maggiore impatto e partecipazione», aggiunge la referente. Le biciclettate della pace si inseriscono «migliaia le piccole e grandi iniziative che vengono organizzate ogni giorno su tutto il territorio italiano e spaziano dagli incontri nelle scuole alle campagne di piazza di raccolta fondi; alla partecipazione a eventi culturali, teatrali, sportivi e ogni occasione in cui è possibile portare la testimonianza di Emergency», conclude Faccenda.
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