La giovane disabile "respinta" dal volo aereo, la replica di Ryanair

La ragazza ha 25 anni ed è affetta da distrofia muscolare. Aveva comprato da tempo il biglietto aereo, segnalando le misure della sua carrozzina. Il giorno prima della partenza, l'annullamento
September 24, 2025
La giovane disabile "respinta" dal volo aereo, la replica di Ryanair
Reuters | L'aeroporto di Orio al Serio
La mail è arrivata a Valentina T. come un fulmine a ciel sereno: Ryanair, la compagnia aerea con cui aveva acquistato un biglietto con destinazione Riga, in Lettonia, le ha comunicato la sera prima del viaggio che il suo imbarco era stato rifiutato perché la sua carrozzina superava le dimensioni consentite. E così questa giovane milanese affetta da distrofia muscolare, che si muove grazie a una carrozzina elettrica, non è più potuta partire per la capitale lettone dove avrebbe dovuto partecipare ad attività formative insieme ad altri ragazzi europei con disabilità.
A denunciare ad Avvenire la vicenda è la Ledha, la Lega per i diritti delle persone con disabilità. Valentina, 25 anni, aveva fornito da tempo tutte le informazioni richieste dalla compagnia per imbarcare la sua carrozzina elettrica. Tempo fa era stata selezionata per partecipare a “Keep Driven”, un progetto europeo rivolto a giovani con disabilità che coinvolge numerose associazioni (tra cui Ledha e Cbm Italia) e che prevede una serie di incontri di studio e visite formative in Lettonia, in Francia e in Italia più un workshop finale che si terrà a Bruxelles a marzo. Valentina ha acquistato il biglietto aereo con un buon anticipo il 5 settembre scorso. Tre giorni dopo ha fornito tutte le informazioni richieste per il trasporto in stiva della carrozzina: dimensioni, peso e caratteristiche della batteria. Sarebbe dovuta partire martedì 23 settembre dall’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo). Ma nel tardo pomeriggio di lunedì, a poche ore dal volo, ha ricevuto da Ryanair una mail: in poche righe le comunicava che il suo imbarco era stato rifiutato perché la carrozzina superava le dimensioni consentite. Di conseguenza, le è stato impossibile trovare voli alternativi last minute. E soprattutto Ryanair non ha fornito altre soluzioni, limitandosi a offrire solo il rimborso del biglietto. Valentina ha dovuto così rinunciare al viaggio.
«Quello che le è successo è inaccettabile», ha fatto sapere la Ledha. Ryanair, prosegue l’associazione, «era stata avvisata per tempo delle sue esigenze e delle caratteristiche della sua carrozzina, eppure il rifiuto dell’imbarco è stato fatto a poche ore dalla partenza, rendendo così impossibile trovare soluzioni alternative. Questa non è solo una vicenda personale: è l’ennesimo episodio che dimostra come il diritto alla mobilità per le persone con disabilità non sia ancora garantito a tutti. Il comportamento di Ryanair è irricevibile, irrispettoso e discriminatorio». In questi giorni Ledha, attraverso il suo centro antidiscriminazione, valuterà quali azioni intraprendere.
Ryanair mercoledì ha replicato alla segnalazione di Ledha sul caso di Valentina T. «La signora T. ha presentato un modulo per il dispositivo di mobilità elettrica l’8 settembre, in cui vengono specificate le dimensioni massime per la sedia a rotelle. Prima del volo, è stata informata dal nostro team di assistenza speciale che l’altezza superava quella massima consentita di 81 cm, in quanto la carrozzina è alta 122 cm, per 60 cm di larghezza e 90 cm di lunghezza. Poiché oltrepassa il limite di 41 cm, non possiamo accettarla per il viaggio» si legge nella nota di risposta della compagnia aerea. La spiegazione però non convince Ledha, che ribatte: «Nelle due settimane intercorse tra l’invio della comunicazione relativa alle caratteristiche della carrozzina e la partenza del volo Valentina ha contattato l’assistenza Ryanair e ha ricevuto rassicurazioni. Perché l’hanno avvisata solo la sera prima?».

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