Incendi a Creta, turisti in fuga. E in Italia brucia l'asfalto

Fiamme sull'isola greca, timori di residenti e albergatori. In Emilia-Romagna, chiusi i primi cinque cantieri edilizi che non rispettavano i vincoli stabiliti per i lavoratori nelle ore più calde
July 2, 2025
Incendi a Creta, turisti in fuga. E in Italia brucia l'asfalto
Ansa | Attività di spegnimento dei roghi in corso sull'isola di Creta
Brucia l'estremità orientale dell'isola di Creta. Un vasto incendio si è sviluppato mercoledì pomeriggio a Lasithi e ha costretto i vigili del fuoco a evacuare centinaia di residenti e visitatori nell'area di Lasithi, Agia Fotia, Galini. Lo ha scritto il quotidiano greco "Kathimerini". «Le raffiche di vento creano costantemente macchie e nuovi focolai, rendendo difficile il lavoro dei vigili del fuoco» affermano le forze dell'ordine. Secondo il presidente dell'Associazione albergatori di Ierapetra e del sud-est di Creta, Giorgos Tzarakis, «circa 5.000 persone sono state evacuate, soprattutto visitatori stranieri».
Intanto, l'emergenza caldo si sta facendo sentire anche in Italia. Sono stati riaperti i caselli di Verona Est e Sud sull'autostrada A4, dove giovedì mattina si sono registrati disagi per problemi all'asfalto della carreggiata dovuti alle alte temperature. Lo ha reso noto la società concessionaria A4 Brescia-Padova. Cinque cantieri edili, nel frattempo, hanno violato l'ordinanza anti-caldo a Modena. Lo ha denunciato la Fillea Cgil che ha segnalato alle autorità le aziende che hanno fatto lavorare gli operai dalle 12.30 alle 16, in violazione del divieto regionale entrato in vigore il 2 luglio per tutelare i lavoratori dal caldo estremo L'ordinanza dell'Emilia-Romagna vieta, infatti, di lavorare in condizione di esposizione prolungata al sole nelle ore più calde fino al 15 settembre, estendendo la misura rispetto al 2024 anche ai piazzali della logistica oltre a cantieri edili, agricoltura e florovivaismo. Il sindacato ha fatto controlli nei cantieri della città riscontrando violazioni, alcune delle quali segnalate alla polizia locale.
Superlavoro intanto per i medici di famiglia. «Nei nostri ambulatori la situazione è rovente, sotto tutti i punti di vista. Con l'ondata di calore, che ormai va avanti da 9 giorni, registriamo un aumento degli accessi del 40%. E non si tratta solo di anziani che devono rivedere la terapia, ma assistiamo anche giovani per ipotensione, ustioni da weekend al mare, malattie virali come il Covid e il norovirus, quest'ultimo preso magari in piscina» ha sottolineato Pier Luigi Bartoletti, vice segretario nazionale vicario della Fimmg (Federazione italiana dei medici di famiglia).

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