Carcere: suicida detenuto coinvolto in sommossa a Como
di Redazione
Il 24enne era rimasto ferito la scorsa settimana nelle tensioni che si sono verificate nel penitenziario
Si è suicidato il detenuto 24enne rimasto ferito la scorsa settimana nelle tensioni nel carcere di Como. Il giovane è stato trovato impiccato ieri sera nella sua cella, dove era tornato dopo essere stato dimesso dall'ospedale Sant'Anna per le conseguenze di un trauma da schiacciamento al torace. Nella rivolta, secondo quanto ricostruito, aveva aggredito un agente della penitenziaria provocandogli con un pugno la frattura del setto nasale, salvo poi tentare di passare attraverso le sbarre di un cancello rimanendovi incastrato.
La sommosa era scattata il 13 novembre provocando 4 feriti tra agenti e detenuuti. Il Provveditorato regionale ha dirottato su Como diverse squadre anti sommossa, sia da Milano, sia da altri istituti lombardi. La casa circondariale di Como è in cima alle classifiche relative al sovraffollamento delle carceri italiane. Gli ultimi dati disponibili, risalenti allo scorso mese di luglio, davano conto della presenza di 424 detenuti a fronte di una capienza ferma a quota 265. "Il sistema penitenziario - ha affermato, nel giorno della rivolta, il segretario generale Uilpa Polizia penitenziaria Gennarino De Fazio - continua a versare in profondissima emergenza, che perdura da troppo tempo, senza che neppure si intravedano misure idonee a fronteggiarla compiutamente".
© RIPRODUZIONE RISERVATA






