Cani di grossa taglia in cabina: ecco le nuove norme

Domani il primo volo con due animali collocati sui sedili (dentro il trasportino). L'Italia fa da apripista ma norma è poco chiara. L'Enac: una svolta attesa dalle famiglie
September 21, 2025
Cani di grossa taglia in cabina: ecco le nuove norme
A maggio l’annuncio, domani il decollo. Anche i cani di media e grossa taglia potranno volare in cabina, accanto ai loro padroni. Sino ad oggi erano confinati in stiva.
I primi a prendere posto saranno due animali, che si imbarcheranno con il volo di Ita in partenza alle 9 da Milano Linate diretto a Roma Fiumicino. Non è ancora noto il nome degli animali né il loro peso esatto ma quello che è sicuro è che si tratta di due quadrupedi di stazza medio-grande: oltre i 10 kg come previsto dalle nuove linee guida diffuse mesi fa dall'Enac e richiamate qualche giorno fa dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini.
In Italia vivono quasi 65 milioni di animali da compagnia e, tra questi, cani e gatti (vale a dire gli animali che di solito viaggiano con i padroni) superano i 20 milioni. Sino ad oggi il trattamento per gli animali a bordo è stato diverso a seconda delle compagnie ma comunque limitato a quelli di piccola taglia, collocati dentro il trasportino. Ita aveva già esteso a 12 kilogrammi il peso dei pet che potevano viaggiare in cabina con prezzi che variano dai 790 ai 300 euro per i collegamenti a lungo raggio.
In ogni caso l’Italia è tra i primi Paesi ad adottare questa decisione. Per motivazioni animaliste ma anche economiche vista la concorrenza del trasporto ferroviario che da tempo consente di viaggiare agli animali di grossa taglia, ovviamente con le opportune misure. L’Information Paper contenente le proposte Enac per volare con gli animali domestici sarà presentato il 24 settembre a Montreal, nel corso della 42esima assemblea generale Icao, dal presidente Enac Pierluigi Di Palma, dal viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi e dall'Ad di Ita Airways Joerg Eberhart.
"L'Enac, pet friendly, rivoluziona i cieli per gli amici a quattro zampe. - spiegava l'ente a maggio - Con le nuove linee guida gli animali domestici di peso superiore agli 8-10 kg potranno finalmente viaggiare in cabina, seppur con precise condizioni di sicurezza tese, comunque, a garantirne il benessere lungo il viaggio. Una svolta attesa da milioni di passeggeri che considerano il proprio pet un vero componente della famiglia". Punto di partenza l’articolo 9 della Costituzione che nel 2022 ha riconosciuto gli animali come “esseri senzienti”.
Le compagnie aeree saranno libere di aderire o meno alle nuove regole con procedure dedicate. I vettori interessati dovranno, in ogni caso, presentare un piano operativo a Enac per ottenere l'autorizzazione, studiato in collaborazione con i servizi di assistenza a terra. Le linee guida prevedono per gli animali che viaggeranno in cabina una sistemazione in trasportini omologati, posizionabili anche sopra i sedili, senza però ostruire il passaggio nei pressi delle uscite di emergenza o l’operatività dell’equipaggio in volo. Gli animali viaggeranno di fatto vicino al finestrino, con il padrone accanto. Inoltre, i trasportini dovranno essere fissati con le cinture di sicurezza oppure con specifici sistemi di ancoraggio.
Tra le altre misure l'informazione preventiva all'equipaggio e ai passeggeri coinvolti, un numero massimo di pet per volo, la possibilità di creare "buffer zone" per chi ha allergie o non gradisce la vicinanza.
Le associazioni dei consumatori che sostengono che la delibera dell'Enac sia poco chiara e c'è il rischio che poche compagnie aderiscano. A preoccupare, giustamente, un peggioramento del servizio per i passeggeri senza animali al seguito. La misura secondo Consumerismo si presta a molteplici criticità. "In primo luogo non viene definito il peso massimo dell'animale ammesso in cabina: le linee guida dell'Enac indicano solo "di non eccedere il peso massimo previsto per un passeggero medio", un criterio che si presta a diverse interpretazioni" sottolinea il presidente Luigi Gabriele. Nessuna precisazione sul numero massimo di animali in cabina e sul rischio che i cani disturbino, abbaiando ad esempio. Senza considerare le possibili speculazioni sui prezzi dei biglietti aerei che la nuova misura - proprio perché non obbligatoria per i vettori - rischia di incentivare.

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