sabato 30 novembre 2019
Le vittime sono un maestro di sci di 28 anni di La Thuile e un 32enne di Finale Ligure. Illesi gli altri tre componenti del gruppo. La tragedia a 3mila metri sotto la funivia Skyway
Il luogo dove si è staccata la valanga, in una foto del Soccorso alpino

Il luogo dove si è staccata la valanga, in una foto del Soccorso alpino

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È di due morti, il bilancio della tragedia che si è consumata, questa mattina, sulle nevi del Monte Bianco, a circa 3mila metri di quota, sotto la stazione di arrivo della funivia Skyway, nella zona di Punta Helbronner.

Verso le 10.30, una valanga si è staccata, travolgendo un gruppo di cinque sciatori, impegnati in un fuoripista. Tre sono riusciti a salvarsi, ma due sono stati trascinati a valle, compiendo un volo di trecento metri da un salto di roccia. Per loro non c'è stato purtroppo nulla da fare. Le vittime sono Edoardo Camardella, 28 anni, maestro di sci di La Thuile, in provincia di Aosta e Luca Martini, 32 anni, di Finale Ligure, nel Savonese. Illesi gli altri tre componenti del gruppo, che sono stati accompagnati a valle dagli uomini del Soccorso alpino valdostano, intervenuti con l'elicottero.

Il video del Soccorso Alpino

Una decina i testimoni dell'accaduto, che sono stati sentiti dai militari della stazione di Entreves del Sagf (Soccorso alpino della Guardia di Finanza), incaricati di ricostruire la dinamica dell'incidente, dal pm Luca Ceccanti. Oggi, in Valle d'Aosta, il bollettino valanghe segnalava un grado di pericolo 3, “marcato”, su una scala di 5.

«Oggi la montagna ha manifestato il suo volto più duro»

Cordoglio per la tragedia è stato espresso dal sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi, che ha espresso vicinanza alle famiglie delle vittime, alla comunità di La Thuile e all’associazione Maestri di sci valdostana. «La montagna è luogo sensibile, meraviglioso e a volte traditore come nella triste vicenda di oggi. I due giovani erano appassionati e conoscitori della montagna, una montagna che oggi ha manifestato il suo volto più duro».

Un altro morto e un ferito grave nel Lecchese

Altri due incidenti si sono verificati sulle montagne del Lecchese. Il più grave è accaduto nel primo pomeriggio sul Monte Muggio, panoramica cima che sovrasta l’abitato di Vendrogno. Un 51enne è precipitato con la bici per una cinquantina di metri, atterrando violentemente su una lastra di ghiaccio e morendo praticamente sul colpo. Il corpo è stato recuperato dai volontari del Soccorso alpino con l’elicottero. In mattinata, il Soccorso era stato allertato per un escursionista gravemente ferito sul Resegone. Si tratta di Andrea Grilli, 36 anni, atleta del gruppo sportivo Falchi. Il giovane è scivolato su una lastra di ghiaccio, precipitando per diverse decine di metri. Le sue condizioni sono subito apparse gravi ed è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Bergamo.

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