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Piera Degli Esposti, una donna esemplare

Andrea Fagioli mercoledì 30 novembre 2022
Con l’attrice Piera Degli Esposti (Bologna 1938 - Roma 2021) ha preso il via ieri sera su Rai Storia la terza edizione della docu-serie Il segno delle donne, dedicata ogni volta a sei personaggi femminili che nel Novecento hanno lasciato una traccia profonda nella cultura e nella società. Seguiranno Luisa Spagnoli, Topazia Alliata, Letizia Battaglia, Sibilla Aleramo e Teresa Mattei. Il format prevede un faccia a faccia tra la conduttrice (da questa edizione Angela Rafanelli) e la protagonista, interpretata da un’attrice, che risponde con parole tratte da lettere, diari, colloqui e discorsi pubblici. Il tutto intercalato da testimonianze attuali e documenti d’archivio. Pubblico e privato s’intrecciano, anche nel racconto di Piera Degli Esposti, ben interpretata da Michela Cescon. Quella di Piera è stata una vita difficile, segnata dalla malattia della madre (una forma di ninfomania) e dalla propria (la tisi), ma anche da scelte drammatiche e discutibili come il ricorso più volte all’aborto. Al tempo stesso è stata una delle più grandi attrici degli ultimi cinquant’anni. Eppure, anche nella professione non sono mancati i traumi, a partire dalla bocciatura all’Accademia d’arte drammatica, che non le impedisce, però, di esordire nel 1969 a Roma con il «Teatro dei 101» nei panni maschili di un marinaio. Nello stesso anno Pier Paolo Pasolini la sceglie per un ruolo secondario in Medea dicendo che il suo merito è non avere la faccia d’attrice. Passeranno diversi anni prima del successo vero e proprio e del riconoscimento che con le sue interpretazioni originali e coinvolgenti ha contribuito a scrivere la storia del teatro italiano, senza dimenticare l’apporto notevole dato al cinema e alla televisione con oltre cinquanta film e più di trenta tra sceneggiati e serie televisive. © riproduzione riservata