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L'evento. Il ritorno della Sistina. La musica dell'anima

Angela Calvini venerdì 1 ottobre 2021

La Cappella Musicale Pontificia 'Sistina' diretta da monsignor Marcos Pavan

Anche la “Sistina” ha dovuto affrontare l’emergenza Covid, senza mai fermarsi nonostante le difficoltà. La Cappella Musicale Pontificia è tra le più antiche formazioni corali ancora in attività, preposta principalmente a servizio delle celebrazioni del Pontefice. L’ensemble è anche amato e richiesto in tutto il mondo: dopo un lungo stop dalle trasferte dovuto alla pandemia, ora riprende a portare il suo messaggio al servizio della musica e della fede in Italia e all’estero. Questa sera, 1 ottobre, infatti, il prestigioso coro concluderà la 39ª edizione del Festival Internazionale di Musica di Portogruaro, organizzata dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro con la direzione artistica di Alessandro Taverna, con un grande concerto nell’ambito del progetto “Dalla Romanità al Rinascimento”. Appuntamento alle 21 nella Cattedrale di Santo Stefano Protomartire di Concordia Sagittaria, provincia di Venezia, (ingresso libero su prenotazione) con la Cappella Musicale Pontificia, diretta dal maestro monsignor Marcos Pavan; all’organo il maestro Josep Solé Coll, primo organista della basilica papale di San Pietro in Vaticano e organista per le celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice. Il concerto viene inoltre trasmesso in streaming sul canale Youtube della Cattedrale di Concordia Sagittaria (https:// bit.ly/3ifiOuh). Il programma della serata è prevalentemente dedicato a uno dei più grandi compositori del Cinquecento, Giovanni Pierluigi da Palestrina di lui saranno eseguiti diversi mottetti, e il Kyrie e il Credo dalla Missa Papae Marcelli, mentre la seconda parte sarà dedicata ai grandi maestri della Sistina con pagine di Domenico Bartolucci e Giuseppe Liberto, alcuni canti gregoriani, brani di Marco Enrico Bossi e Felix Mendelssohn Bartholdy e il Pater Noster di Lorenzo Perosi. Troviamo traccia dei cantori del Papa fin dai primi secoli della Chiesa, ma è con la costruzione della Cappella Sistina da parte di Sisto IV e soprattutto nel ’500 con Sisto V, che avviene la sua definitiva istituzionalizzazione.

Dal 22 novembre 2020 è diretta da monsignor Marcos Pavan e l’organico comprende 24 cantori adulti e almeno 30 “pueri cantores” che frequentano la scuola interna. E proprio su Perosi la Sistina ha grandi progetti. «Nel 2022 festeggeremo i 150 anni dalla nascita di Lorenzo Perosi, che fu maestro della Sistina dal 1902 al 1952 – spiega monsignor Pavan ad Avvenire facendosi portavoce della grande famiglia della Sistina –. Nell’ambito dell’anno dei festeggiamenti perosiani pubblicheremo in cd la Messa da Requiem, inedita, che Perosi eseguiva per i funerali dei cardinali. Era caduta nell’oblio, ma è riemersa facendo ricerche nel nostro prezioso archivio storico ». In vista del 150° anniversario della sua nascita, è stato infatti siglato dall’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice e dalla Cappella Musicale Pontificia “Sistina” un accordo con Bam Music che, oltre a produrre un cd, organizzerà una “Settimana Perosiana”, dal 14 dicembre al 21 dicembre 2022. L’apertura avrà luogo presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra, dove si terrà un meeting, mentre dal 15 al 20 Dicembre 2022, una volta al giorno, verranno diffusi in streaming 5 concerti di musica perosiana da 5 cattedrali dei 5 continenti. Il 21 dicembre del 2022, data di chiusura della Settimana e giorno della nascita di Lorenzo Perosi, saranno eseguite presso la Cappella Sistina le sue musiche dalla Cappella Musicale Pontificia. Il concerto verrà trasmesso in televisione e divulgato in streaming in tutto il mondo. Progetti importanti dopo un periodo complicato per il sacerdote e musicista brasiliano 59enne, entrato a far parte già nel ‘98 della Cappella Sistina come assistente dei Pueri Cantores, e la Cappella Musicale Pontificia, che ora è parte costituente dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche papali, ancora guidato dal vescovo di Tortona monsignor Guido Marini che verrà ordinato vescovo della Diocesi di Tortona il prossimo 17 ottobre da papa Francesco.

«In questo periodo marcato dall’epidemia, abbiamo avuto molte difficoltà, la scuola dei bambini è stata chiusa per parecchi mesi, si è fatta didattica a distanza ma le prove erano impossibili da effettuare – aggiunge –. La sfida è stata mantenere il servizio liturgico del Santo Padre seguendo rigorosamente le norme anti Covid. Inizialmente le celebrazioni all’altare della Cattedra prevedevano solo otto cantori adulti distanziati tra loro due metri. Questo non aiuta col gregoriano, ma con tanta buona volontà dei cantori, essi sono riusciti bene anche nella semplicità della situazione. In un momento di grande dolore come quello che stiamo passando, la musica può essere un balsamo». Il ritorno a cantare dal vivo era attesissimo soprattutto dai piccoli cantori. «I ragazzi hanno una grande passione, non vedevano l’ora di tornare a cantare, perché i ragazzi stanno bene insieme. E poi insegnare musica ai bambini da sempre ha un altissimo valore educativo, forma la mentalità. Poi nel nostro caso, esiste una scuola di servizio alla Chiesa che fa vivere con gioia ogni sacrificio». La Cappella Musicale Pontificia “Sistina”, quindi, non è solo un’eredità culturale, ma ha mantenuto il suo ruolo operativo durante le celebrazioni papali, diventando uno strumento per l’evangelizzazione, l’ecumenismo e il dialogo tra le confessioni cristiane. «La Sistina esiste per promuovere uno dei segni previsti dalla liturgia, ovvero la musica come parte integrante della liturgia, lo dicono il magistero dei Papi e il Concilio Vaticano II – aggiunge il maestro –. Le scelte musicali sono effettuate in totale sintonia con l’ufficio liturgico pontificio, a seconda del momento che si celebra. La musica è il mezzo privilegiato per far partecipare l’assemblea. Dà una marcia in più».

Tanti i prossimi appuntamenti liturgici: fra questi il 10 ottobre l’apertura del cammino sinodale a San Pietro con papa Francesco, la celebrazione per i vescovi e i cardinali defunti ai primi di novembre, la Giornata Mondiale della Gioventù nella domenica dedicata a Cristo Re e poi il periodo delle Feste, da Natale all’Epifania, cerimonie queste seguite a livello internazionale. Sono in moltissimi a scrivere alla “Sistina” per avere informazioni sui brani usati durante le liturgie in Vaticano. «Abbiamo molti riscontri di gente da tutto il mondo che ci domanda informazioni sui brani, sia per i canti in latino, che in italiano. Fa piacere interloquire. Ora sperimenteremo lo streaming in diretta da Concordia Sagittaria ed anche in altre occasioni – conclude monsignor Pavan – . Per noi i concerti sono una opportunità di evangelizzare e per arrivare a più persone possibili».