martedì 13 febbraio 2024
Presentata la SF24, la monoposto con cui la scuderia di Maranello tenta l'assalto al campionato del mondo. Tra le novità, le fiancate, un telaio più lungo e il colore rosso un po' più chiaro
La nuova Ferrari è stata accolta con entusiasmo dai tifosi

La nuova Ferrari è stata accolta con entusiasmo dai tifosi - Fotogramma

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La Ferrari ricomincia dalla SF24, questo il nome della nuova monoposto presentata via web a Maranello. La vettura è una evoluzione della monoposto della passata stagione e presenta alcune novità tecniche di rilievo, come nuove fiancate, con canalizzazioni aerodinamiche particolari, un telaio più lungo di 5 centimetri con sospensioni posteriori riviste e un musetto ancorato con un sistema innovativo all’anteriore. Nuovi anche i colori: al classico rosso Ferrari, più chiaro rispetto a quello usato la passata stagione, compaiono due righe bianche e gialle. Quest’ultimo in onore di Modena, il cui giallo compare sullo sfondo del simbolo della Ferrari, quel cavallino rampante racchiuso nel classico scudetto. Un accoppiamento giallo e rosso che ricorda la bandiera spagnola di Sainz e il bianco e rosso in omaggio a quella monegasca di Leclerc. Finezze estetiche che non influiscono sulle prestazioni, ma la rendono elegante alla vista. Rispetto agli altri anni, in cui la presentazione era un evento mondiale, con la presenza del presidente e dei dirigenti della squadra, come avvenuto l’anno scorso con oltre 500 tifosi su una tribuna appositamente allestita, questa volta si è scelto il low profile di un video di un minuto e ventitré secondi in cui l’unica voce che compare è quella del fondatore che recita: “La vittoria più bella è la prossima”, motto beneaugurante in vista del prossimo campionato che scatta il 2 marzo in Bahrain, nel Golfo Persico. Il confronto col passato è stridente, perché una volta l’attesa era anche per conoscere il nome della vettura, i colori, le caratteristiche tecniche. Adesso questi interrogativi sono stati spalmati in una serie di comunicazioni social per cui, dal nome ai colori, non c’è stata nessuna sorpresa, vanificando di fatto l’attesa per la nuova macchina, da sempre momento clou di una stagione. Una stagione, fra l’altro, che si prospetta difficile: 24 le gare in calendario, due piloti, lo spagnolo Carlos Sainz e il monegasco Charles Leclerc chiaramente uno contro l’altro perché la Ferrari, con un anno di anticipo, ha annunciato l’arrivo di Lewis Hamilton al posto di Sainz, con lo spagnolo che non ha nessuna intenzione di farsi da parte se la macchina dovesse essere competitiva. Un anno difficile nella gestione interna da separati in casa che alla presentazione ufficiale, con le veline diffuse con le dichiarazioni, è stata opportunamente tralasciata ma che farà da filo conduttore per tutto l’anno. «Quest’anno dobbiamo ripartire da dove c’eravamo fermati nel finale della scorsa stagione, quando eravamo costantemente nelle prime posizioni – ha detto Fred Vasseur, il team principal della Ferrari, alla sua prima monoposto del ciclo cominciato l’anno scorso - Ci aspetta il campionato più impegnativo della storia della Formula 1 e con Charles e Carlos siamo d’accordo: dobbiamo essere più cinici ed efficaci nell’approfittare delle occasioni, cercando di portare a casa punti ad ogni gara e continuando a migliorarci sotto tutti gli aspetti. Per riuscire in un campionato così serrato sappiamo che i tifosi possono essere la nostra marcia in più e siamo orgogliosi di poter contare su di loro». Come se i tifosi potessero spingere una macchina nata sbagliata, ma la dichiarazione va presa per quello che è… Charles Leclerc: «La macchina mi piace molto, compresi i dettagli in bianco e giallo della carrozzeria» ha aggiunto Charles Leclerc. «Ovviamente però quello che mi interessa di più sono le prestazioni, perché è in pista che ci si gioca tutto. La SF-24 promette di essere meno sensibile e più guidabile e direi che per noi piloti è proprio quello che serve per poter fare bene. Mi aspetto un passo avanti sotto molti aspetti e da quello che ho potuto capire al simulatore credo che siamo dove vogliamo essere. In questa stagione l’obiettivo è essere sempre davanti». Ottimista Carlos Sainz, all’ultimo anno di permanenza alla Ferrari, «Non vedo l’ora di guidarla in pista per verificare che, come ci dice il simulatore, questa vettura sia il passo avanti che tutti desideriamo. L’obiettivo è avere una monoposto più guidabile e quindi costante sul passo gara, che sono i requisiti di base per poter lottare per la vittoria. Noi piloti abbiamo dato il massimo per fornire indicazioni precise ai tecnici e sono sicuro che gli ingegneri che lavorano a Maranello avranno assecondato le nostre esigenze». Questa la teoria, dal 21 febbraio in Bahrain via ai test ufficiali. Il progetto tecnico è firmato da Enrico Cardile, per la parte telaio aerodinamico, ed Enrico Gualtieri per la parte motoristica (dovrebbero essere almeno una ventina di cavalli in più) con Diego Ioverno nel ruolo di direttore sportivo. In bocca al lupo.


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