mercoledì 4 giugno 2025
Un recente studio ha permesso di identificare il sito di Tharais, che si trova nella famosa mappa a mosaico di Madaba
Al-Karak, Ἀi, Zoar e Tharais nel Mosaico di Madaba

Al-Karak, Ἀi, Zoar e Tharais nel Mosaico di Madaba - Mutah University, Karak, Giordania

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Un recente studio archeologico ha permesso di identificare il sito di Tharais, che si trova nella famosa mappa a mosaico di Madaba e risale all’epoca bizantina. Il lavoro sul campo è stato condotto nella parte occidentale di Karak, in Giordania, tra il 2021 e il 2024. Le indagini hanno permesso di identificare Tharais nella regione nord-occidentale in prossimità dell’altopiano di Karak, storicamente nota come terra di Moab. In quest’area sono stati scavati reperti archeologici caratteristici del periodo bizantino, tra cui cocci di ceramica, strumenti in pietra e resti architettonici.

Questa ricerca, non solo illumina uno specifico sito archeologico, ma si allinea anche al più ampio sforzo di salvaguardare il patrimonio culturale della Giordania; le ricerche hanno anche portato alla scoperta di iscrizioni funerarie in greco e latino, oltre ai resti di una chiesa bizantina, confermando ulteriormente l’importanza del sito. Gli studiosi ritengono poi che Tharais fosse non solo un villaggio agricolo, ma anche un luogo sacro e una tappa commerciale lungo le rotte romane e bizantine.

La storia degli insediamenti umani in quest'area risale alla prima età del bronzo, come testimoniano le evidenze archeologiche. Tharais ha un profondo significato religioso in quanto sito sacro cristiano emerso a metà del VI secolo d.C., forse costruito nello stesso periodo della chiesa di Madaba. Si ritiene che la costruzione della chiesa delle mappe di Madaba sia avvenuta durante il regno dell'imperatore Giustiniano, che regnò dal 527 al 565 d.C. circa.

La mappa di Madaba è stata scoperta nel 1898 ed è famosa per la sua rappresentazione topografica dei luoghi sacri in Egitto, Palestina e Giordania durante il periodo bizantino. I resti archeologici nella zona meridionale della città di El-ʿIrāq, dove si trova Tharais, testimoniano l’insediamento umano durante i periodi romano, bizantino e islamico, dal I secolo a.C. al XIII secolo d.C. La presenza di lapidi romane tra le pietre riutilizzate nella recente costruzione di muri di contenimento della città e delle sue strade, indica inoltre l’importanza della regione durante il periodo romano.

Il luogo rappresenta inoltre un punto sacro di culto bizantino della metà del VI secolo d.C. Questo spiega perché fu costruito in un’area naturalmente fortificata che si affaccia sul Mar Morto e sulla Palestina, e all’ingresso della via commerciale dalla Valle del Giordano all’altopiano di Moab.

Le prove dimostrano che Tharais aveva un significato religioso anche in quanto santuario cristiano eretto intorno alla metà del VI secolo d.C. La sua posizione strategica su Mar Morto e Terra Santa, lo rende una potenziale meta di pellegrinaggio, un punto di partenza e una porta d'ingresso per i viaggiatori religiosi.

La presenza di terre fertili (campagna) suggerisce infine che fosse anche un centro agricolo. Chiaramente, per comprendere appieno Tharais, le sue funzioni specifiche, le sue pratiche culturali e il suo contesto storico, saranno indispensabili ulteriori esplorazioni archeologiche.

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