sabato 1 settembre 2012
​Nuoto: l'atleta modenese regina dei 100 stile libero con il primato mondiale. Uscita alla "Fantozzi" di Villaggio: «Io le Paralimpiadi le abolirei...». Il presidente Luca Pancalli: «Frasi tristi che offendono».
Il bronzo di Federico Morlacchi
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​Il primo oro azzurro alle Paralimpiadi è di quelli pesanti, ieri lo ha conquistato nel nuoto Cecilia Camellini. Primo posto nei 100 stile libero con tanto di record del mondo: 1’07 e 29. Grande gioia per la nuotatrice non vedente (è cieca dalla nascita) modenese che a 20 anni è già stata campionessa europea, mondiale e medagliata paralimpica nello stile libero e nel dorso. La Camellini è stata la nostra portabandiera ai Giochi Paralimpici di Pechino 2008, in cui si mise in mostra non solo come l’atleta più giovane della delegazione azzurra, ma conquistando anche due medaglie d’argento nei 50 e nei 100 metri stile libero.Uno spettacolo la sua prova, così come altrettanto spettacolare è stato il colpo d’occhio degli 80mila presenti ieri alle qualificazioni dell’atletica allo stadio Olimpico di Londra. Tutto esaurito anche al palazzetto che ospita le gare di tennis tavolo. Unica nota stonata della giornata il caso di doping che ha riguardato il sollevatore di pesi brasiliano Bruno Carra, escluso dalle competizioni.Ma nonostante questo seguito, di pubblico e mediatico, mai visto prima, c’è chi le Paralimpiadi le abolirebbe: «Fanno molta tristezza, non sono entusiasmanti, sono la rappresentazione di alcune disgrazie e non si dovrebbero disputare perchè sembra una specie di riconoscenza o di esaltazione della disgrazia...». Dissacrante, offensivo, insensibile, folle? Difficile scegliere l’aggettivo adatto a definire le parole di Paolo Villaggio pronunciate dall’attore ieri nel corso del programma “La Zanzara” su Radio 24. «Non fa ridere una partita di pallacanestro di gente seduta in sedia a rotelle - ha aggiunto Villaggio - io non le guardo, fa tristezza vedere gente che si trascina sulla sedia con arti artificiali. Mi sembra un po’ fastidioso, non è divertente. La mia non è crudeltà - ha proseguito l’attore diventato celebre nei panni di Fantozzi - ma è crudele esaltare una finta pietà. Questo è ipocrita. Sembrano Olimpiadi organizzate da De Amicis con dei personaggini...». Immediata, e molto amara, la reazione del presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli: «Le parole di Paolo Villaggio sulle Paralimpiadi si commentano da sole. Prima di parlare in questi termini dovrebbe farsi un giro a Londra, stringere le mani di questi atleti che con le loro storie hanno molto più da insegnare di quanto non faccia lui. Che tristezza: lui non guarda le Paralimpiadi? Ce ne faremo una ragione. Villaggio può sostenere quello che vuole, ma le sue parole sono offensive nei confronti delle persone che fanno e vivono lo sport», conclude il presidente.Più delle parole, forse, valgono i fatti. Dei 2,5 milioni di biglietti messi a disposizione dagli organizzatori delle Paralimpiadi di Londra 2,4 sono stati ormai venduti e gli ultimi 100mila finiranno probabilmente entro la conclusione dei Giochi. Record assoluto. L’effetto-Pistorius ha fatto registrare un incremento nelle vendite dei biglietti. La scommessa di chi ha puntato sulle Paralimpiadi - come Sky o l’emittente britannica Channel 4 - è comunque vinta.
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