«Furia mi ha dato tanto, ma mi ha rovinato la vita». Sospira il cantante gallese, oggi italiano, Mal mentre ripensa a una onorata carriera lunga 52 anni, contenuta anche in un cd appena uscito, travolta dal successo di quella sigla scritta da Luigi Albertelli su musiche dei fratelli Guido e Maurizio De Angelis.

«Era il 1977, la mia casa discografica Ricordi mi disse che c’era una sigla da interpretare per una serie americana in bianco e nero di cui non si sarebbe accorto nessuno – prosegue –. Invece il successo fu tale che mi fecero registrare di corsa il disco Furia che vendette subito un milione e mezzo di copie. Ma quello che mi fa più arrabbiare è che il 99 per cento dei guadagni li hanno presi i fratelli De Angelis e a me non è arrivato quasi nulla, non è giusto».

Per colpa di Furia la Ricordi non lo mandò più a Sanremo, dove era stato ammesso con la canzone Che sei bella da morire con cui gli Homo Sapiens poi vinsero il Festival, e il cantante venne dirottato sulla musica per ragazzi, con due lp e un programma tv, Il dirigibile, con Maria Giovanna Elmi. Durò un paio di stagioni, poi nessuno lo voleva più. Dopo tanti alti e bassi, mister Paul Bradley oggi ha fatto pace con i cavalli e oltre 40 anni dopo Furia canta la simpatica sigla country di Spirit - Riding free della Dreamworks. Due stagioni da 26 puntate che arrivano sul canale del gruppo De Agostini Super! (Canale 47 del dtt, gratuito, e 625 di Sky) in anteprima sabato 2 giugno alle 8.20, e poi dal 18 giugno, dal lunedì al venerdì, sempre alle 8.20.

Per dare un carattere tricolore, De Agostini ha scelto di far cantare in italiano la sigla al 74enne Mal insieme a Thomas, 18enne perbene, idolo dei giovanissimi. Un talento del ballo e del canto, cresciuto ad Amici, il cui nuovo disco, Thomas 18 edition , ha debuttato al terzo posto della top ten e verrà eseguito live il 25 maggio a Firenze e il 28 maggio a Roma. I due, diventati amici, li ritroviamo cavalcare insieme sulle bianche spiagge della Cornovaglia, a St Ives, dove è stato presentato il cartoon. Mal confessa: «Avevo cavalcato solo in un musicarello degli anni 60. Preferisco il golf».