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La pop star Katy Perry esce dalla capsula spaziale di Blue Origin - Blue Origin
La popstar americana Katy Perry ha intrapreso un breve viaggio nello spazio "tutto in rosa", un'avventura proposta dal miliardario Jeff Bezos e riservata a poche elette. Katy Perry, uno dei pilastri della musica leggera statunitense, è decollata a bordo di un razzo della Blue Origin, la compagnia spaziale del fondatore di Amazon, che l'ha portata a un'altitudine di oltre 100 chilometri prima di rientrare sulla Terra.
Era a bordo insieme ad altre cinque donne, tra cui Lauren Sanchez, la fidanzata di Bezos. Il decollo è avvenuto nel West Texas poco dopo le 8:30 ora locale (le 15:30 in Italia). Il razzo, completamente automatizzato, è decollato verticalmente e la capsula si è staccata dal razzo vettore, prima di ricadere sulla Terra, frenata da paracadute e da un retropropulsore. Manovre che sono ormai classiche nell'astronautica. L'avventura nello spazio è durata 11 minuti. Si tratta del primo volo spaziale interamente al femminile dopo il volo in solitaria della sovietica Valentina Tereshkova nel 1963. Si tratta anche dell'undicesimo volo suborbitale con equipaggio effettuato dalla Blue Origin, che da diversi anni offre esperienze di turismo spaziale (il cui prezzo non + pubblico) grazie al suo razzo New Shepard. Durante l'esperienza, durata in totale circa dieci minuti, le sei passeggere hanno attraversato la linea di Karman, che secondo una convenzione internazionale segna il confine dello spazio a 100 chilometri.
La Blue Origin ha già trasportato 52 persone, tra cui altre celebrità come William Shatner, che ha interpretato il leggendario Capitano Kirk nella serie Star Trek. Gli ospiti illustri hanno lo scopo di mantenere vivo l'interesse del pubblico verso questi voli, in un contesto di concorrenza tra diverse compagnie private. Infatti, il principale concorrente di Jeff Bezos in questo campo è Virgin Galactic, che offre un'esperienza di volo suborbitale simile. Ma Blue Origin ambisce anche a spingersi oltre e vuole posizionarsi nel mercato dei voli orbitali e competere con SpaceX di Elon Musk. A gennaio ha completato con successo il suo primo volo orbitale senza equipaggio, grazie a un lanciatore molto più potente chiamato New Glenn.
In una recente intervista alla rivista Elle, Katy Perry ha spiegato di aver intrapreso questa avventura "per sua figlia Daisy", avuta dal celebre attore britannico Orlando Bloom (quello del film "Le Crociate"), "per incoraggiarla a non porre mai limiti ai suoi sogni".
"Non vedo l'ora di vedere l'ispirazione e la luce nei suoi occhi quando vedrà il razzo decollare e tornerà a scuola il giorno dopo dicendo: "La mamma è andata nello spazio"", ha detto la cantante. In un video pubblicato sul suo account Instagram nel fine settimana, l'artista quarantenne ha detto di vedere dei "segni" nel nome della capsula spaziale, "Tortoise", e nella sua forma a "piuma", due soprannomi affettuosamente datigli dalla madre."Non esistono coincidenze", ha affermato. "Sono cosi' grata per questi segnali e per la sensazione che qualcosa di più grande di me stia guidando la nave".
Nel breve viaggio in assenza di gravità, Katy Perry era affiancata dalla produttrice cinematografica Kerianne Flynn, da Amanda Nguyen, fondatrice di una ONG impegnata nella lotta alla violenza sessuale, da Aisha Bowe, ex scienziata della NASA, e dalla conduttrice televisiva Gayle King. L'equipaggio, tutto al femminile, ha indossato tute spaziali personalizzate disegnate da Lauren Sanchez. Le tute blu royal, aderentissime, sono state realizzate in collaborazione con la lussuosa casa di moda Monse. Le "divise" erano caratterizzate da pantaloni a zampa d'elefante e dalla scritta "Blue Origin" in grassetto su braccio e gamba, insieme alla piuma caratteristica della compagnia spaziale. "In un regno un tempo riservato agli uomini, Monse reinventa il significato di occupare spazio... Queste tute da volo personalizzate segnano un nuovo capitolo, in cui femminilità e forza emergono insieme", ha scritto la casa di moda sui social media.