martedì 11 gennaio 2011
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Alla fine, anche sulle ineso­rabili leggi televisive del­l’audience Mediaset ha de­ciso di far prevalere il buon senso, e soprattutto il buon gusto. Pietro, Massimo e Matteo, i tre giovani concorrenti finiti nella bufera per le loro imprecazioni in diretta, sono stati eliminati dalla casa del Gran­de Fratello. La decisione è stata an­nunciata lunedì sera dalla conduttri­ce Alessia Marcuzzi ai concorrenti stessi, dopo la lettura di un comu­nicato Mediaset nel quale si sotto­lineava quanto il linguaggio usato dai concorrenti di questa 11esima edizione del seguitissimo reality sia arrivato a un livello non più tolle­rabile. E infatti i tre eliminati di sta­sera sono stati tutti colpevoli di a­ver pronunciato delle bestemmie che, anche se in differenti modi e tempi, hanno - come ha sottoli­neato la Marcuzzi - non solo offe­so gli altri concorrenti, ma anche «milioni di fedeli». Il Grande Fratello aveva inizial­mente salvato Matteo, il primo in questa edizione ad aver pronun­ciato una bestemmia. Poi aveva concesso, tramite televoto, a Mas­simo, concorrente della scorsa edi­zione del Gf, di rientrare in gioco. Ma, la goccia che ha fatto traboc­care il vaso come ha rilevato la con­duttrice, «è stata l’ennesima be­stemmia pronunciata da Pietro nella notte tra il 5 e il 6 gennaio. La Marcuzzi ha comunque difeso gli autori del programma accusati di incitare i concorrenti al turpiloquio per fare ascolti e osservato che in queste ultime edizioni del pro­gramma, prodotto dalla Endmol, «molte delle polemiche che si sono verificate hanno offuscato anche ciò che c’è di buono nel Gf»: il è ri­ferimento ai casi di matrimoni e ri­congiunzioni familiari che si sono verificati in questi anni.A puntare il dito contro «l’arroganza, l’igno­ranza e la maleducazione» dei con­correnti del GF11 era stato anche il giornalista Alfonso Signorini, ospi­te fisso del programma, il quale a­veva dovuto ammettere: «È la pri­ma volta che di fronte a certe sce­ne a cui assisto mi viene voglia di alzarmi ed andarmene». Nel co­municato Mediaset letto dalla Mar­cuzzi ai concorrenti, si sottolinea­va tra l’altro che Mediaset «non ac­cetta comportamenti dei concor­renti che offendono la sensibilità del pubblico» e che «chiunque in­corre in espressioni blasfeme deve essere immediatamente espulso dalla trasmissione». Sui chiude così una vicenda che a­veva fatto molto parlare e indigna­re. I ripetuti casi di scurrilità bla­sfema avevano suscitato numero­se proteste nel pubblico della tra­smissione, e di molte associazioni quali Aiart, Moige e Osservatorio Minori. Molte di tali proteste erano pervenute ad Avvenire, che merco­ledì 5 gennaio, con un intervento di Mirella Poggialini,.sottolineava la portata del nuovo scandalo tele­visivo. Il giorno seguente il diretto­re Marco Tarquinio, rispondendo ad alcuni lettori, aveva scritto di «incivili indulgenze»: «Trovo gra­ve... che la dirigenza di Mediaset continui a subire e, dunque, avalli tutto questo».
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