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Gene Hackman a una premiazione nel 2003 - ANSA
È morto l’attore Gene Hackman, una leggenda di Hollywood. Il suo corpo senza vita è stato rinvenuto giovedì poco dopo la mezzanotte accanto a quello della moglie, la pianista Betsy Arakawa, 63 anni, nella loro casa a Santa Fe, in Nuovo Messico. Pare escluso, per il momento, l’omicidio ma le indagini sul caso sono ancora in corso.
Hackman, due volte premio Oscar, aveva 95 anni e da tempo si era ritirato a vita privata dedicandosi alla scrittura (ha pubblicato due romanzi e diversi racconti). “Sono quattro anni che sono lontano dalle scene e il cinema non mi manca affatto - aveva dichiarato - Se volete potete dire che mi sono ritirato ma la realtà è che sono immerso nella scrittura, e poi faccio passeggiate in bicicletta”.
La prima statuetta gli venne assegnata nel 1971 per il ruolo di Popeye Doyle, il detective bastardo dai metodi brutali, de Il braccio violento della legge, di William Friedkin, la seconda per aver interpretato lo sceriffo Little Bill Daggett nel film Gli spietati di Clint Eastwood, nel 1992. Nella sua lunga e prestigiosa carriera, Hackman ricevette anche due Bafta, quattro Golden Globe, un Orso d’argento e uno Screen Actors Guild Award. Aveva interretato anche il supercriminale Lex Luthor, antagonista di Superman, nell'omonimo film del 1978 e nei sequel Superman II (1980) e Superman IV (1987). Era un "duro" ma non sono mancati nella sua carriera personaggi più leggeri, come l'eremita cieco Abelardo in Frankenstein Junior (1974), il politico ambizioso di Piume di struzzo (1995) o l'estroso padre di famiglia Royal ne I Tenenbaum (2001). La sua ultima interpretazione è del 2004 nel film Due candidati per una poltrona. Nel 2008 aveva annunciato l'abbandono dell’attività artistica.
Nato a San Bernardino, in California, il 30 gennaio del 1930, Hackman andò via da casa a 16 anni per arruolarsi nei marine, poi lasciò l’esercito per frequentare l’università dell’Illinois e laurearsi in giornalismo e produzione televisiva. Il suo esordio come attore, a 30 anni, fu una scommessa: “Volevo recitare – ricordò – ma mi ero convinto che gli attori dovessero essere belli”. Negli uffici della casa di produzione Pasadena Playhouse incontrò Dustin Hoffman con il quale divenne subito amico. I due lasciarono presto la factory per trovare fortuna altrove e nel frattempo si impegnarono in vari lavori. Il primo set sul quale Hachkman recitò (non accreditato) fu quello di Gangster contro gangster, nel 1961. Forse proprio a causa del suo carattere schivo e burbero, si specializzò come interprete di personaggi cupi, introversi, eroi involontari come quelli di Reds (1981), Mississippi Burning (1988) e Potere assoluto (1977). Ma ha rivelato anche una “insospettabile” dote di comico in film come Get Shorty (1955) e Twilight (1998).
"Ispiratore e magnifico", sono le parole con cui Francis Ford Coppola ha ricordato l'attore con il quale aveva collaborato in particolare al film cult La conversazione del 1974 assieme a Robert Duvall, ed Harrison Ford. "La perdita di un grande artista - ha detto Coppola - è sempre motivo di lutto e di celebrazione: Gene Hackman era un grande interprete, stimolante e magnifico nel suo lavoro e nella sua complessità. Piango la sua perdita e celebro la sua esistenza e il suo contributo".