giovedì 15 luglio 2021
Il padre, Pasquale, è stato anche lui ai Giochi a cinque cerchi a Sydney nel 2000 e ad Atene nel 2004 e ha detto di essere "felicissimo per la figlia"
L'avvocata Roberta Chyurlia, la prima donna italiana arbitro di judo ai Giochi Olimpici

L'avvocata Roberta Chyurlia, la prima donna italiana arbitro di judo ai Giochi Olimpici - Frame da un video di Youtube

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Sarà la quarantunenne avvocata tarantina Roberta Chyurlia la prima donna italiana arbitro di judo ai Giochi Olimpici di Tokyo. Entra, così, nell'olimpo dei sedici migliori arbitri di questo sport in tutto il mondo.

La notizia arriva dall'Ordine degli avvocati di Taranto che, in un comunicato, spiega che: "Questo straordinario risultato arriva a coronare un percorso prestigioso che ha visto Roberta Chyurlia conquistare di recente, per ben due edizioni consecutive, il premio dell'European Judo Federation come migliore arbitro donna d'Europa". Già nel 2017 Roberta Chyurlia era il migliore arbitro donna d’Europa ed è diventata ora, dopo la comunicazione formale dell’ "International Judo Federation", la prima arbitro donna italiana alle Olimpiadi.

A precederla, nella storia dei Giochi a Cinque Cerchi, sono stati cinque uomini: Pio Gaddi (Montreal 1976, Mosca 1980, Los Angeles 1984 e Seoul 1988), Fulvio Aragozzini (Barcellona 1992), Giancarlo Celotto (Atlanta 1996) e Massimo Sulli (Londra 2012). Il padre di Roberta, Pasquale Chyurlia, è stato arbitro a Sidney nel 2000 e ad Atene nel 2004. Si tratta di un istruttore che ha formato
generazioni di atleti tarantini ed è stato lui stesso arbitro alle olimpiadi di Sidney e Atlanta.

È stato proprio papà Pasquale il primo a commentare la convocazione olimpica ricevuta dalla figlia: "Sono felicissimo per lei", ha detto, "è l’ennesimo traguardo personale raggiunto per quanto dimostrato. Io, Erminia e Riccardo siamo orgogliosi di esserle stati accanto nei momenti duri: ha affrontato numerosi ostacoli e difficoltà nella lunga strada per Tokyo".

Anche gli avvocati di Taranto hanno festeggiato la notizia della nomina della collega che hanno salutato prima che partisse per Tokyo. "Si tratta di un momento importante per la categoria forense jonica che lo ha voluto celebrare con un incontro, tenutosi presso la Sala del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati", si legge in un comunicato.

"Ringrazio l'Ordine per questa attestazione di stima", ha detto Roberta Chyurlia in un comunicato, "A Tokyo porterò con me anche l'esperienza di avvocato penalista, un settore in cui si trattano spesso situazioni particolari in cui sei tenuta professionalmente ad evitare di farti coinvolgere emotivamente e devi mantenere la lucidità evitando di immedesimarti al 100% nel caso che stai affrontando. Questa è una delle caratteristiche fondamentali per un buon arbitro in qualsiasi disciplina sportiva, soprattutto nel judo".

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