lunedì 9 aprile 2018
Dramma alla Parigi-Roubaix: il corridore belga Michael Goolaerts, 23 anni, ha avuto un malore durante la gara e non si è più ripreso
I primi soccorsi allo sfortunato corridore belga

I primi soccorsi allo sfortunato corridore belga

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Non ce l'ha fatta Michael Goolaerts, il corridore della Vérandas Willems-Crelan colpito da infarto durante la Parigi-Roubaix di ieri. Il belga, 23 anni, è morto nella notte all'ospedale di Lilla dove era stato trasportato con l'elisoccorso. Mentre pedalava in bicicletta sul pavè, impegnato nella Parigi-Roubaix, la regina delle classiche, Goolaerts si è accasciato quando mancavano 125 km al traguardo. I medici gli hanno effettuato un massaggio cardiaco ai margini della carreggiata, anche con l'aiuto di un defibrillatore. Subito sono rimbalzate le notizie sulla gravità del malore che aveva colpito il belga, lo stesso manager del team Veranda Willems Crelan, Michiel Elijzen aveva parlato alla tv olandese di «arresto cardiaco e perdita temporanea di coscienza».

Trasportato in elicottero nell'ospedale di Lilla, ritenuto il nosocomio più vicino ed adatto per il ricovero, nel reparto di rianimazione cerebrale, di una persona nelle sue condizioni, il belga - che avrebbe più volte perso conoscenza - è morto alle 22.40 di ieri sera. Intanto la Gendarmerie francese ha aperto un'inchiesta e alcuni agenti si sono recati sul bus della Vérandas Willems-Crelan, secondo i media belgi «per verificare lo stato delle biciclette».

Tanti lutti sulle strade: da Serse Coppi a Michele Scarponi

Non è la prima volta che un corridore muore in gara. Ecco tutti i precedenti degli ultimi 84 anni.

1935: lo spagnolo Armando Cepeda muore cadendo in un burrone durante il Tour de France.

1951: Serse Coppi, fratello di Fausto, è vittima di un incidente mortale in occasione del Giro del Piemonte a causa di una caduta nell'ultimo chilometro.

1967: l'inglese Tony Simpson muore al Tour de France per arresto cardiaco sul Mont Ventoux.

1984: Joachim Agostinho, icona del ciclismo portoghese, muore una decina di giorni dopo una caduta rimediata al Tour d'Algarve per aver colpito un cane.

1987: Vicente Mata viene investito da un'auto a Benidorm in occasione del Trophée Luis-Puig. Sei giorni dopo Michel Goffin muore per una caduta in una discesa del Tour di Haut Var.

1995: Fabio Casartelli, campione olimpico di Barcellona e compagno di squadra di Armstrong alla Motorola, muore durante la 15/a tappa del Tour de France sulla discesa del Portet-d'Aspet.

1999: lo spagnolo Manuel Sanroma perde la vita per una caduta durante il Giro di Catalogna.

2003: il ciclista della Cofidis Andrei Kivilev cade nel finale della seconda tappa della Parigi-Nizza riportando una frattura dell'osso frontale con danni cerebrali. Muore la mattina dopo.

2005: l'italiano Alessio Galletti viene colpito da un arresto cardiaco fatale in Spagna durante la Subita al Naranco.

2006: lo spagnolo Isaac Galvez colpisce una balaustra durante la sei giorni di Gand dopo un contatto con il belga Dimitri De Fauw. Muore durante il trasferimento in una clinica.

2010: Thomas Casarotto finisce contro un'automobile durante il Giro del Friuli. Muore qualche giorno dopo in ospedale.

2011: il belga Wouter Weylandt (Leopard-Trek) muore al Giro d'Italia nella terza frazione sbattendo contro un muro dopo una caduta nella discesa di Passo del Blocco, a circa 25 km dall'arrivo.

2016: Antoine Demoitié, ciclista belga del team Wanty-Groupe Robert, viene colpito da una moto durante la classica Gent-Wevelgem e muore nella notte.

2016: Daan Myngheer, giovane corridore belga, muore in ospedale ad Ajaccio dove era stato ricoverato qualche giorno prima per un infarto che l'aveva colpito durante la prima tappa del Criterium International.

2017: Michele Scarponi muore in un incidente stradale dopo esser stato investito a un incrocio da un furgone mentre si stava allenando sulle strade di casa.


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