mercoledì 16 settembre 2009
La Renault si separa dal suo team principal Flavio Briatore e non contesterà le accuse di aver "truccato" una gara di Formula Uno, ordinando al suo ex pilota Nelson Piquet di andare a sbattere volontariamente.
  • La denuncia di Piquet: «Mi obbligarono all'incidente»
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    La Renault si separa dal suo team principal Flavio Briatore e non contesterà le accuse di aver "truccato" una gara di Formula Uno, ordinando al suo ex pilota Nelson Piquet di andare a sbattere volontariamente. "La scuderia ING Renault non contesterà le recenti accuse mosse dalla Fia e riguardanti il Gran Premio di Singapore del 2008", ha reso noto il team in un comunicato."Si comunica anche che il direttore generale, Flavio Briatore, e il capo degli ingegneri, Pat Symonds, hanno lasciato la scuderia". "Non verranno rilasciati ulteriori commenti prima del Consiglio Mondiale della Fia che si terrà a Parigi (il 21 settembre)".Briatore e Symonds sarebbero dovuti comparire dinanzi alla Federazione Internazionale dell'Automobile proprio per rispondere delle accuse di aver ordinato all'allora pilota Renault Nelson Piquet di andare volontariamente a sbattere per favorire la vittoria del compagno di squadra, Fernando Alonso.Le sanzioni che la Fia può infliggere alla Renault sono varie e possono arrivare fino all'espulsione del team dal campionato.Il 24enne Piquet, che è stato licenziato dalla Renault ad agosto, ha dichiarato di aver ricevuto ordini precisi su dove e quando andare a sbattere durante la prima gara di Formula Uno in notturna svoltasi a Singapore. La Renault e Briatore, per tutta risposta, hanno accusato i Piquet, padre e figlio, di aver testimoniato il falso e di tentato ricatto.Briatore lascia la Renault dopo aver vinto i titoli piloti e costruttori nel 2005 e nel 2006, con Fernando Alonso alla guida, e dopo aver vinto i titoli anche con la Benetton e Michael Schumacher nel 1994 e nel 1995. L'ormai ex team principal della Renault era anche un importante membro della Fota e partner commerciale del boss della Formula Uno Bernie Ecclestone, con il quale è tutt'ora proprietario della squadra di calcio inglese Queen's Park Rangers, che gioca attualmente nella seconda divisione.
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