sabato 7 maggio 2022
Intellettuali, teologi, magistrati, politici al ricordo del fondatore del Movimento per la Vita organizzato dal Forum Sociosanitario con l'intervento dell'Associazione italiana Pastorale sanitaria
«Un uomo coerente, gioioso, di parola»: a Napoli l’omaggio a Carlo Casini
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Sabato 30 aprile si è svolto a Napoli un Convegno nazionale, organizzato dal Forum Sociosanitario (che associa in Italia circa 400 mila professionisti del settore), sulla figura di Carlo Casini, esponente di spicco nell'associazionismo cattolico, allievo di Giorgio La Pira, scomparso nel 2020 all'età di 85 anni.
Le parole di fondo che hanno accompagnato il lavoro sono quelle del santo medico Giuseppe Moscati: «Ama la verità. Mostrati quale sei senza infingimenti; senza paure; senza riguardi e se la verità ti costa la persecuzione, accettala. Se ti costa tormento, tu sopportalo e se per la verità dovessi sacrificare te stesso e la tua vita, tu sii forte nel sacrificio».

Carlo Casini fu fondatore e presidente del Movimento per la Vita, difensore della vita nascente, magistrato, parlamentare italiano ed europeo, uomo autorevole e pacato, impegnato su molti fronti della vita sociale del nostro Paese.
Strenuo difensore del valore e della dignità della vita in ogni istante, fin dal concepimento, ci ha lasciato un enorme deposito di scritti che costituiscono una imprescindibile base di riflessione e studio sui valori umani e cristiani, per le generazioni future.
Tra i relatori presenti al convegno è intervenuto anche chi scrive, ripercorrendo brevemente il lavoro di tesi di licenza in Teologia sulla cura delle coppie che soffrono di problemi di sterilità e mettendo in rilievo molti spunti tratti da articoli in «Medicina e Morale» (rivista di bioetica) scritti dallo stesso Carlo Casini. Don Stefano Stimamiglio, direttore di «Famiglia Cristiana» è intervenuto presentando il profilo biografico di Carlo Casini. Il tutto alla presenza del vescovo ausiliare di Napoli, monsignor Francesco Beneduce, che ha partecipato ai lavori del Convegno salutando al termine dei lavori.
Insieme a professionisti del mondo sanitario, Aldo Bova presidente del Forum Sociosanitario nazionale, Filippo Maria Boscia, presidente dell'Associazione Medici cattolici, Massimo Gandolfini, medico e presidente del Family Day, Giuseppe Grande, medico andrologo e segretario generale del Movimento per la Vita, Antonio Falcone, medico di Nola, oltre ad alcuni politici e magistrati, voci che hanno tratteggiato la figura di quest'uomo di misericordia.
È intervenuta anche la senatrice centrista Paola Binetti, parlamentare cattolica, collega e amica di Casini, tratteggiando la sua personalità politica. La senatrice ha ribadito come Carlo Casini sia stato la testimonianza vivente di come si possa esercitare una vita politica unita a un grande carico di valori umani e insieme teologali: «Tenere insieme carità e verità è stata la cifra del suo agire politico». Il procuratore di Avellino Domenico Airoma ha sottolineato come Carlo Casini abbia speso la sua vita per testimoniare valori cristiani non negoziabili, difesi con coraggio davanti a chiunque; di fronte a coloro che li attaccano con argomenti forti e convincenti tali da aver presa sulla società contemporanea.

La figlia di Carlo, Marina Casini, attuale presidente del Movimento per la Vita, ne ha tracciato il profilo umano e spirituale, raccontando diversi episodi della sua vita, in cui emergono le sue doti di bontà e pazienza in famiglia e nei contesti che frequentò fin da giovane, sia a scuola che nella sua "chiesina" di Firenze: «Il babbo manteneva sempre la sua parola, è stato sempre un uomo gioioso, conscio che il male si vince con il bene».
I medici presenti hanno ribadito come al fondo dell' agire sociale e politico di Carlo Casini vi sia sempre stata la dimensione della compassione per la fragilità in tutte le sue manifestazioni. Nella sua attività politica, rispetto alla questione della vita nascente, egli accostò l'impegnò di realizzare un maggior sostegno per la domiciliazione dell'assistenza e le cure palliative, temi particolarmente in auge in questo tempo. Egli lottava perché fosse riconosciuto che accogliere il nascente e il morente è la base della costruzione di una società giusta e della pace.
Sacerdote, presidente nazionale dell'Associazione di Pastorale sanitaria (Aipas)

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