"Ti ringraziamo per il dono dei bambini"

di Francesco Dell'Orco
Il Messaggio dei vescovi italiani per la prossima Giornata nazionale per la Vita ha ispirato una preghiera a Dio di lode, gratitudine e richiesta di grazie. Un testo per meditare e pregare.
November 18, 2025
"Ti ringraziamo per il dono dei bambini"
Proponiamo il testo di una preghiera ispirata dal Messaggio del Consiglio episcopale permanente della Cei per la 48ª Giornata nazionale per la Vita, che si celebrerà il 1° febbraio 2026
“Prima i bambini!”. Guardatevi dal disprezzare qualcuno di questi piccoli; perché io vi dico che i loro angeli in cielo vedono continuamente la faccia del Padre mio. (Mt 18,10)
O Dio Padre, fonte della vita, Ti ringraziamo per il dono dei bambini. Tu attraverso di loro insegni agli adulti a lasciarsi amare e servire con semplicità, a riconoscersi dipendenti senza imbarazzo, ad attribuire primaria importanza alle leggi del cuore, a desiderare il bene, condizioni che il Tuo Figlio Gesù presenta per accogliere la novità del Vangelo: “Se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli”.
Benedici i bambini “vittime collaterali” delle guerre degli adulti: uccisi, mutilati, resi orfani, privati della casa e della scuola, ridotti alla fame, come effetto di bombardamenti indiscriminati; i bambini rapiti o dati indiscriminatamente in adozione nelle tristi operazioni di pulizia etnica.Libera i bambini-soldato, rapiti e utilizzati come “carne da cannone” nei tanti conflitti che si combattono in varie parti del globo; i bambini costretti a migrazioni faticose e pericolose, con esiti a volte mortali, per sfuggire ai conflitti, agli impoverimenti e alle carestie.
Tu che sei Padre e Madre, guarda con affetto di predilezione i bambini “fabbricati” in laboratorio per soddisfare i desideri degli adulti: a loro viene negato di poter mai conoscere uno dei genitori biologici o la madre che li ha portati in grembo; i bambini maltrattati o abbandonati a loro stessi da genitori o educatori cui poco interessa il loro vero bene.
Accogli nel Tuo Cuore misericordioso i bambini cui viene sottratto il fondamentale diritto di nascere, probabilmente perché non risultano perfetti in seguito a qualche esame prenatale. Guarisci le ferite dei bambini implicati nei casi di separazione e divorzio dei propri genitori, a volte usati come strumenti di rivalsa sull’ex-coniuge; dei bambini fatti oggetto di attenzioni sessuali o delle bambine date precocemente in sposa, spesso a uomini assai più grandi di loro; dei bambini coinvolti nelle violenze domestiche, che li privano di uno o entrambi i genitori e li segnano profondamente; dei bambini che i trafficanti di vite strappano per vile interesse alle proprie famiglie, fino a espiantare i loro organi a vantaggio di chi può permettersi di pagarli.
Rivela le Tue viscere misericordiose ai bambini-lavoratori, privati dell’infanzia perché inquadrati come manodopera a basso costo dai “caporali” di turno, in contesti di degrado sociale e abbandono scolastico; ai bambini indottrinati da un’educazione ideologica, funzionale alla diffusione di idee che interessano questo o quell’altro gruppo di potere.Ricompensa le persone e le istituzioni nella società e nella Chiesa che operano attivamente per custodire i bambini, attraverso azioni di tutela e accoglienza delle maternità difficili e di protezione nelle situazioni di violenza, nell’educazione, nella risposta ai tanti bisogni e povertà delle famiglie numerose e dei piccoli, nella prevenzione dello sfruttamento minorile nelle sue varie forme, nel sostegno alla genitorialità, nella sorveglianza degli ambiti che mettono a rischio l’integrità fisica, morale e spirituale in età sempre più precoce.
Donaci di ritornare a una cultura che riscopra il valore della generatività, del “desiderio di trasmettere la vita” e di servirla con gioia. Concedi ad ogni persona che mette al mondo dei bambini o si occupa dei piccoli, di sentire la simpatia e la stima degli altri adulti, perché il servizio al sorgere della vita è garanzia di bene e di futuro per tutti.
Amen!

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