«Perché noi psicologi siamo al Giubileo della Salute mentale»

Nella riflessione della presidente dell’Ordine lombardo le ragioni di una partecipazione all'Anno Santo che porta un messaggio di condivisione e uno sguardo di cura
March 31, 2025
«Perché noi psicologi siamo al Giubileo della Salute mentale»
Il Giubileo, nella sua radice storica, è un tempo di rinascita: nato nella tradizione biblica come anno di perdono e restituzione della dignità ai più fragili, si è trasformato nei secoli in un’occasione di riflessione collettiva, rigenerazione sociale e riconciliazione.
Oggi, davanti a una crisi diffusa che riguarda la salute psicologica, assume un significato nuovo. Il Giubileo della Salute mentale che si tiene il 3 aprile a Roma, rappresenta un importante invito alla collettività: un richiamo condiviso alla responsabilità, alla solidarietà, al farsi carico dell’altro.
Papa Francesco ha più volte richiamato l’urgenza di non lasciare soli coloro che soffrono psicologicamente, superando lo stigma e promuovendo una cultura dell’incontro. In un tempo in cui molte forme di disagio – come ansia, ritiro sociale o disorientamento – segnalano spesso un malessere legato a precarietà, solitudine o esclusione, è fondamentale non ridurre ogni fatica esistenziale a un disturbo clinico. Serve uno sguardo capace di cogliere la complessità della sofferenza umana, evitando il rischio di una medicalizzazione eccessiva.
In questo scenario, il ruolo degli psicologi è più che mai centrale. Non solo come clinici ma come costruttori di contesti, alleati nella promozione della salute, mediatori tra individuo e società. Gli psicologi operano nelle scuole, nei servizi, negli ospedali, nei territori: aiutano a dare forma alla parola, a ricucire legami, a costruire significati. E soprattutto, adottano uno sguardo non stigmatizzante, in grado di riconoscere nella fragilità un elemento significativo dell’esperienza umana.
Valentina di Mattei, presidente dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia
Valentina di Mattei, presidente dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia
L’Ordine degli Psicologi della Lombardia porterà a questo Giubileo la voce di una professione impegnata ogni giorno nella cura e nella promozione della salute mentale. Un’occasione per riaffermare pubblicamente il valore sociale della psicologia e il ruolo attivo delle Istituzioni che la rappresentano.
L’espressione nella bolla di indizione del Giubileo – «La speranza non delude» – richiama al senso profondo di un lavoro che non si misura solo nei risultati ma nella qualità umana della cura. È difficile tuttavia dire con esattezza di cosa sia fatta la speranza per chi cura. Non è semplice ottimismo, né attesa passiva. Forse il modo più efficace per coglierne il significato è nelle parole di Cicely Saunders, fondatrice del movimento degli Hospice: «Dare vita ai giorni, non giorni alla vita». Un’espressione semplice e potente, che ricorda come, anche nei contesti più fragili, a scuola, in famiglia, nel lavoro, la qualità della relazione può fare la differenza.
Il Giubileo richiama infine l’idea che ogni crisi, grande o piccola che sia, possa diventare passaggio: un invito dunque a varcare una soglia simbolica per costruire un tempo nuovo per la salute mentale. Partecipare a questo Giubileo significa per l’Ordine che rappresento rinnovare un impegno: contribuire a costruire una società in cui la salute mentale sia diritto, dignità e bene comune.
*Presidente dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia
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