Movimento per la Vita: 40 anni dopo, il Concorso per le scuole vuole ancora “Rifare l’Europa”

L’intuizione alla base della grande iniziativa nata nel 1986 dopo una memorabile manifestazione a Firenze con Madre Teresa, Chiara Lubich e Carlo Casini resta profetica, come allora. E si ripropone ai ragazzi con la stessa energia
November 11, 2025
Movimento per la Vita: 40 anni dopo, il Concorso per le scuole vuole ancora “Rifare l’Europa”
Il Parlamento europeo
Nel 2026 ci sarà un altro importante evento da celebrare per il Movimento per la Vita, dopo che il 2025 ha avuto come protagonista il 50°del primo Centro di Aiuto alla Vita a Firenze, ne 1975. L’anno prossimo ricorderemo infatti i 40 anni del concorso europeo. Celebrazione, ma anche – e soprattutto – occasione per rilanciare questa iniziativa che da quattro decenni coinvolge con successo gli studenti delle scuole superiori e delle università.
L’idea nacque a Firenze in seguito alla grande manifestazione (17 maggio 1986) a cui parteciparono Madre Teresa e Chiara Lubich “Firenze, Europa, Cultura: prima di tutto la Vita”. Il filo che collega tutti i concorsi dal 1986-87 è la riflessione sui diritti umani e sul collegamento con l’ideale dell’Unione Europea. Per molti ragazzi il concorso ha rappresentato un incontro indimenticabile che ha aperto la loro mente e il loro cuore.
L’Equipe giovani del MpV già si prepara a festeggiare i quarant’anni dal prossimo concorso che non a caso ha come tema “Rifare l’Europa”. Pensando che i giovani sono il futuro e la forza intellettuale di domani, si può comprendere la portata del concorso che deve continuare stimolando una partecipazione sempre maggiore.
Il concorso serve anche ad approfondire alcune nozioni sulle istituzioni europee, tanto più che il premio finale consiste in una visita al Parlamento Europeo con l’incontro di alcuni europarlamentari. Ma il suo scopo primo è rafforzare nella mente e nel cuore dei giovani una visione ideale dell’Europa.
Un popolo è definito dalla sua storia, dalla sua cultura, dai suoi ideali. Il valore della vita e della dignità della persona umana è strettamente collegato con quelle radici cristiane dell’Europa che il Trattato di Lisbona non ha voluto richiamare, ma che hanno alimentato l’unità profonda del popolo europeo. Specie nel cuore dei giovani l’idea europea non è affascinante se si limita a riguardare mercato, concorrenza, arricchimento materiale. Ciò che riscalda il cuore e stimola all’impegno è il pensiero che l’Europa divenga una forza promotrice di pace, giustizia, libertà ed eguaglianza. Non è immaginabile una Europa davvero costruttrice di pace e promotrice dei diritti umani se non sa dare una risposta al senso del vivere umano. È dunque in gioco il concetto di dignità umana, oggi sottoposto a interpretazioni ambigue e riduttive, al punto da negare o diminuire il valore dell’uomo in alcune fasi dell’esistenza, aprendo così spazi di discriminazione. Ciò accade perché la dignità non è collegata all’essere ma all’apparire, al fare, al produrre, all’avere.
Rifare l’Europa, dunque. Ci vuole un grande slancio costruttivo. Ma da dove cominciare? Il traguardo entusiasmante deve porre come suo fondamento l’uguale dignità di ogni essere umano e perciò deve riconoscere che anche il più piccolo e povero – tale è il concepito – è “uno di noi”. Ecco il punto di partenza!
La partecipazione al concorso non esige, necessariamente, la condivisione dei principi del Movimento per la Vita, ma l’onesta riflessione su diritti umani e diritto alla vita, stimolo a un libero personale approfondimento e a un sereno confronto.
Per informazioni scrivere a: concorsopias@mpv.org
Marina Casini è Presidente del Movimento per la Vita italiano

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