Vent’anni sul mare

June 7, 2025
Il padre di Josef Conrad era anch’egli scrittore. Molto aveva spronato il figlio a leggere e a imparare altre lingue oltre al polacco, idioma di nascita. Ribelle e dissoluto, Conrad dette ascolto alle aspettative paterne solo quando realizzò il suo grande desiderio: vivere sul mare, sulle navi. È curioso come talvolta solo attraverso certe deviazioni dal cammino “principale” si arrivi a percorrere il proprio. Conrad aveva da poco compiuto diciotto anni quando ad Amsterdam si imbarcò su una nave. Rimase a lungo a bordo, impegnato in un lungo periplo tra i mari del Sud. Quella navigazione cambiò la sua vita. Per paradosso, fu grazie ai quasi vent’anni trascorsi sul mare se divenne un grandissimo scrittore. Con sé aveva vari libri in inglese, Shakespeare soprattutto. Presto giunse a dominare l’inglese così bene da scegliere poi di usarlo per scrivere. Dalle tante esperienze ed avventure vissute per mare, trasse la materia per i suoi romanzi e racconti straordinari. Chissà come sarebbe andata se fosse rimasto a terra. Oltre ad avverare le speranze paterne, scegliere una seconda lingua per esprimersi divenne il suo talento, motore della sua fantasia, la sua fortuna. Imbarcandosi quando era ancora ragazzo, caparbio e solitario Conrad aveva sposato il suo destino. © riproduzione riservata

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