La non svolta

May 6, 2025
Lo svoltare senza svolte. Il non prendere posizione. Non scegliere. Non optare per nessun tornante della strada. Succede in modo incontestabile e crescente a Bartleby, lo scrivano protagonista del racconto di Herman Melville con la sua risposta ricorrente che disorienta tutti: “I would prefer not” (“preferirei di no”). Succede a una figura ben più antica, un asino, scelto alla fine del tredicesimo secolo dal filosofo Giovanni Buridano per esprimere il concetto della “libertà di indifferenza”: ovvero, uno stato di non desiderio, di sospensione del volere, che ha come risultato, proprio come per il Bartleby moderno, l’inedia. Indeciso tra due balle di fieno, identiche e da lui equidistanti, l’asino di Buridano nell’incertezza muore di fame. Assediato dalla richiesta del mondo circostante di reagire, scegliere, di essere, dimostrandolo attraverso le sue decisioni, Bartleby con il suo non prendere partito, dopo avere spiazzato il mondo finisce in prigione. La svolta accade: sia anche nella non svolta. Si prepara nel silenzio, cova sottotraccia senza mai esplodere traducendosi in avvenimenti. Senza mai diventare svolta. E proprio per questa sua staticità, che può leggersi come indifferenza tanto quanto come pace interiore, ecco che la non svolta può segnare una grande svolta. © riproduzione riservata

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