Genealogie rivoluzionarie
Ogni scoperta ha dietro sé un mondo: lo si pensi come una nascosta fase preparatoria, o come una curiosa convergenza di casi, sempre comunque si tratta di un mondo. Per Louis Braille, artefice del metodo di lettura per non vedenti che ha cambiato la vita a milioni di persone e nel tempo continua a farlo, decisivo era stato l’incontro con Valentin Haüy. Haüy fondò a Parigi una scuola per non vedenti. La sua iniziativa aveva anch’essa all’origine incontri umani decisivi. Il primo, con una talentuosissima pianista e compositrice austriaca. Si chiamava Theresia von Paradis: non vedente, da sola aveva trovato e organizzato per sé un sistema per leggere la musica appuntando degli spilli sugli spartiti. Il secondo incontro, per Haüy era avvenuto in strada, con una compagnia di musicisti anch’essi non vedenti. Si era accorto della loro grande capacità di riconoscere al tatto il conio delle monete quando alla fine dell’esibizione venivano loro messe in mano dai passanti/spettatori. Quasi una catena di trasmissione, o la genealogia di una linea ereditaria, la svolta che l’invenzione di Braille segnò conta prima di sé avvenimenti e persone. Sempre straordinario, guardare indietro lungo il cammino di un’idea rivoluzionaria. © riproduzione riservata
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