Volatili “Indagini” Focus in alta quota
domenica 3 aprile 2022
L'aspirazione al volo fa parte della storia dell'umanità. Sarà anche per questo che gli aerei hanno un fascino al quale in pochi resistono. Si può anche aver paura di volare, ma non per questo viene meno l'ammirazione per dei bestioni che spesso non si capisce nemmeno come possano rimanere in aria. E in effetti, a volte non ci restano, ma sono casi rari. Sembra impossibile, ma gli aeroplani sono tra i mezzi di trasporto più sicuri. Eppure, la maggior parte delle persone pensa che è meglio stare con i piedi per terra. Insomma, gli aerei finiscono per avere un fascino reale in quanto tali, ma anche un fascino sinistro. Da qui una sorta di attrattiva un po' perversa per gli incidenti di volo. Fatto sta che c'è un programma tv canadese che da vent'anni distribuisce le proprie stagioni in tutto il mondo. Si tratta di Indagini ad alta quota, che in questo momento sta andando in onda più volte al giorno su Focus, l'emittente scientifica di Mediaset, sul canale 35 del digitale terrestre, ma che in precedenza è andato in onda anche su altri canali. Indagini ad alta quota analizza incidenti, dirottamenti e attentati aerei per mezzo di ricostruzioni sceneggiate con attori, immagini di repertorio e simulazioni generate al computer, basandosi su rapporti ufficiali e testimonianze oculari. In ogni episodio esperti di aviazione, piloti, investigatori e testimoni intervengono sulle cause dell'incidente e sulle modalità di investigazione ricostruendo con precisione la dinamica dell'accaduto. Assistiamo così a decolli con il muso dell'aereo che si impenna oppure ad atterraggi difficoltosi con “riattaccate” dopo avere “abortito l'avvicinamento”, ma anche a tremendi schianti al suolo. Resta il dubbio sul reale perché, ma queste storie riescono il più delle volte a catturare il telespettatore.
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