Stretta dell'Inps sull'incumulabilità degli assegni ai superstiti
martedì 17 dicembre 2013
Inesorabili e sistematiche sono le verifiche dell'Inps sulle pensioni il cui importo è collegato ai redditi personali o a quelli del coniuge. Nei mesi scorsi, si ricorda, è stata controllata la regolarità dei pagamenti della quattordicesima mensilità nel corso del 2012. Più di recente, sono stati passati al setaccio gli assegni dei dipendenti pubblici, confrontandoli con i dati definitivi provenienti dalle dichiarazioni fiscali (730, Cud, Unico) relativi all'anno 2011.A seguito di questa operazione sono risultate fuori norma anche pensioni ai superstiti, in maggioranza liquidate a donne vedove, di importo non cumulabile con altri redditi oltre i livelli annualmente prestabiliti. Una incumulabilità, la cui origine risale alla riforma Dini del 1995 mentre era in vigore la vecchia lira, che aggrava oggi il suo peso nelle condizioni di crisi e di perdita del potere d'acquisto delle pensioni, peraltro in nuclei familiari oggettivamente svantaggiati.L'Inps deve procedere ora al recupero di somme anche rilevanti, a partire dalla prossima rata di febbraio. La trattenuta mensile sarà pari ad un quinto dell'importo complessivo della pensione, calcolando anche l'indennità integrativa speciale se corrisposta a parte, al netto delle ritenute Irpef e con un recupero in un massimo di 60 rate. Non vengono addebitati interessi legali a meno che l'indebito sia stato causato da dolo dell'interessata. In ogni caso è garantito il trattamento minimo mensile di 501 euro (importo nel 2014).Contro l'accertamento, gli interessati possono, entro 30 giorni dall'avviso dell'Istituto, presentare alla Direzione provinciale che gestisce la pensione documenti utili a chiarire la rispettiva posizione reddituale.L'ente di previdenza ha richiamato l'attenzione dei propri operatori sul rispetto delle procedure interne di acquisizione dei redditi del 2011 e del 2012, determinanti per la correttezza dei successivi pagamenti delle prestazioni collegate al reddito. I pensionati coinvolti nei recuperi possono presentare anche una autodichiarazione dei redditi riferita all'anno fiscale 2013, in base alla quale gli uffici potranno procedere direttamente ad aggiornare gli importi della pensione in pagamento. A conclusione delle verifiche, dovrà essere comunicato agli interessati la situazione definitiva e la eventuale rettifica delle trattenute.Bilancio Inps. Nel bilancio 2012 dell'Inps le pensioni ai superstiti delle gestioni ex Inpdap (indirette e reversibilità) ammontano a 642 mila, il 23% del totale, con un importo medio mensile di 1.030 euro. La stessa percentuale sale a circa il 30% nelle gestioni del privato, con un importo medio di 630 euro.
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