Grande Grrrr, Bunny Wunny e gli altri, tante idee per letture giovani
lunedì 2 dicembre 2019

Quel che si dice un uomo eclettico, appassionato in tutto ciò che fa. Di Andrea Satta si possono dire tante cose: che è un cantante, voce e autore dei testi della band Tête de bois, amante del ciclismo e ciclista dalle grandi sfide, ideatore e direttore artistico di numerosi festival, scrittore soprattutto di fiabe ma non solo e infine pediatra di base in un ambulatorio della periferia romana. Da anni trova anche il tempo di tenere una rubrica di racconti brevi con protagonisti due bambini, Pise e Pata, per Appunti di Viaggio, rivista dell’Associazione culturale pediatri diretta da Paolo Siani. Per intendersi i sostenitori di Nati per leggere. Pise e Pata sono bambini immaginari che danno voce ai pensieri di tanti bambini in carne e ossa, italiani e stranieri che nel suo ambulatorio alla Casilina il dottor Satta incontra, cura e ascolta ogni giorno. Ora Pise e Pata sono diventati anche i protagonisti di questo albo pubblicato nella collana “Il quaderno quadrone” dell’editore Rose Selavy (14 euro) con un sottotitolo esplicito: Dialoghi tra bambini sulle cose del mondo.

Andrea Satta racconta che qui non c’è nulla di inventato, che i pensieri di Pise e Pata sono quelli sentiti nel tempo dai suoi piccoli pazienti in ambulatorio. A saper ascoltare i bambini non è difficile scoprire quanto la realtà superi la fantasia: Pise Pata, a cui l’illustratore Giacomo Agnello Modica ha regalato due faccini e uno sguardo vispo e sbarazzino, hanno l’autenticità e insieme la saggezza poetica dell’infanzia. Si fanno domande, anche quelle di fronte alle quali gli adulti si sentirebbero disarmati o imbarazzati. Oppure farebbero ricorso a ciò che dice la scienza. Le domande sulle cose del mondo, appunto, delle quali sono curiosi. Perché c’è il vento? Da dove arriva la corrente? Cosa vuol dire essere una famiglia allargata? Il nonno è morto, ma dove è andato? Come si fa a risorgere? Che cos’è la felicità? Interrogativi a cui danno risposte sorprendenti che la dicono lunga sullo sguardo lungo che i bambini hanno sul mondo che li circonda e che condividono con gli adulti. Perciò questa è una lettura che, oltre ai bambini dai 9 anni in su, è vivamente consigliata ai genitori o a quanti vogliono guardare all’infanzia in uno specchio non deformante.

Arriva come una luce che pian piano spazza via il grigiore opprimente della casa di Elsa. E’ un aeroplanino di carta azzurro che incredibilmente entra dalla finestra aperta. Per l’anziana signora che se ne sta sempre rintanata in casa è un evento inspiegabile. Ma il giorno dopo si trova ad aprire la porta a un bambino: è Emil ed è venuto a recuperare l’aeroplanino. Ne frattempo però ha un urgente bisogno del bagno. E qui il colore e il calore irrompono decisamente nella solitudine di Elsa, perché il piccoletto poco dopo inizia a guardarsi attorno, a fare domande, a chiedere che la signora gli legga un libro e poi giochi con lui.

E prima di andarsene non disdegna neppure una bella merenda. Il lettore ne è sicuro, Emil tornerà da Elsa: per entrambi si è trattato di un incontro a sorpresa, un vuoto di solitudine colmato a vicenda, un’amicizia a prima vista destinata a essere coltivata. L’ospite inatteso (Terre di Mezzo; 12,90 euro) è bella storia firmata da dall’autrice tedesca Antje Damm. Un albo da leggere anche con gli occhi, considerato dal New York Times tra i 10 migliori albi del 2018.

Per tutti è il Grande Grrr, un gigantesco lupo nero, il terrore di chiunque si aggira nel bosco. In realtà sembra non aver mai fatto male ad anima viva, ma si sa la brutta fama del lupo cattivo è dura da cancellare. Comunque al Grande Grrr non dispiace, visto quanto gli piace star solo. Chissà che l’impavida bimbetta con una mantellina rossa desiderosa solo di stringere amicizia non riesca invece a fargli cambiare idea. Al lupo che le mostra i denti aguzzi la piccola Cappuccetto lascia un regalo.

Sarà capace di addomesticare con la forza della generosità il presunto cattivone? Il GRRRande GRR (Gallucci;14,90 euro) con il suo riecheggiare i protagonisti di Cappuccetto Rosso, è una lettura semplice ma avvincente, con quel pizzico di suspense che attrae i più piccoli. Da condividere con le parole e le immagini. Dai 4 anni

Imelda è una bambina davvero pestifera. Eccola che troneggia sulla prima pagina di questo grande albo La rivincita di Bunny Wunny (HarperCollins; 13 euro). Bunny Wunny è il povero coniglio di peluche che Imelda tiene per un orecchio e che si scopre di pagina in pagina essere maltrattato e bistrattato senza pietà. Anche lui rischiando di fare la fine bruttissima degli altri orsi, topi e gatti di pezza che giacciono disintegrati ai piedi della piccola tiranna.

Bunny Wunny è con lei da quando è nata e ne ha sopportate di ogni, nell’indifferenza dei genitori che accontentano la bambina in ogni capriccio e le lasciano campo libero a ogni sfuriata. Ma poiché c’è un limite a tutto un bel giorno Bunny Wunny decide di tagliare la corda. Si nasconde, sperando di non essere mai scovato. Imelda però non demorde e si fa comprare un coniglio in carne e ossa. Il quale darà una bella lezione alla mostricciattola. Quale il lettore non immagina fino all’ultima pagina. Deliziosa questa storia un po’ impertinente ma assai divertente che rimette a posto i prepotenti e gli arroganti. Dai 5 anni

Ci sono informazioni che non bisognerebbe mai affidare alla credulità generale. Alla fantasia di chi non si preoccupa di verificare, andare alla fonte. Eppure sono in molti a credere a ciò che si dice o si sente dire. Giorgio e Aida nel loro piccolo invece ci provano. Continuando a sentire che il responsabile di tutti i mali del mondo, compresi i guai dei cambiamenti climatici, è il terribile Mago Bubù, i due gemelli decidono di stanarlo proprio nella sua grotta al centro della Terra.

E di andare a riprendersi il sole, sottratto dal Mago, per mettere fine alla grande pioggia che sta annegando il mondo. I tentativi saranno più di uno e nessuno risolutivo; i due gemelli invece s’imbatteranno in un segreto che Mago Bubù rivelerà loro solo quando saranno cresciuti. Se avranno la pazienza di aspettare. Impossibile svelare di più se non che Il segreto di Mago Bubù, favola moderna di Antonio Iovane illustrata dalle vignette inconfondibili di Ellekappa per l’editore Albe (14,90 euro ) è un storia sulla pazienza e il senso profondo dell’attesa, che mette in guardia anche i bambini dalle fake news, dalle notizie inventate, dai tanti “si dice” ingannevoli che passano di bocca in bocca spacciandosi per verità. Un tema oggi tanto di attualità che anche i più piccoli possono capire. Dai 5 anni

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