Piccola Volpe a zonzo tra le dune. Ma se poi batte la testa...
martedì 19 novembre 2019

È straordinario questo albo costruito con una sapiente fusione di testo e immagini capace di creare grandi suggestioni. Ci sono le atmosfere nordiche che gli autori Edward van de Vendel e Marije Tolman, entrambi olandesi, ben conoscono: i colori smorzati dalla sabbia delle dune da cui spuntano erbe piegate dal vento, le spiagge abitate da stormi di gabbiani e ancora i boschi di conifere e faggi e le brughiere dove si aggirano indisturbati cervi, alci, caprioli, conigli selvatici, tassi, bianche cicogne e uccelli dalle piume variopinte.

E volpi. Piccola Volpe – titolo del volume pubblicato da Il Castoro (14 euro) ­– è una creatura dalla simpatia unica, curiosa e intraprendente, interessata a scoprire come è fatto il mondo e ad assaporarne la bellezza. In ogni pagina è lei a risaltare grazie al colore della pelliccia arancio acceso, fluorescente, che Marije Tolman le ha regalato: con il suo muso furbetto Piccola Volpe se ne va a zonzo tra le dune, sulla spiaggia e nel bosco. Per lei tutto è nuovo e strano e tutto le piace. ­I guai però sono dietro l’angolo: mentre rincorre due farfalle viola cade, batte la testa e addormentandosi sogna di quando era un cucciolo, della madre, dei giochi con i fratelli, della caccia ai topolini, della paura degli uomini. Tutti gli uomini? Piccola Volpe potrà essere amica di un piccolo uomo. Strepitose le tavole di Marije Tolman grazie a una tecnica speciale in cui l’illustratrice mescola fotografie rielaborate e figure illustrate. Da non perdere. Dai 5 anni.

Michel Pastoureau è una delle massime autorità in fatto di colori. Da anni sono al centro dei suoi studi e da anni ne racconta agli adulti la storia, i simboli e i significati profondi che portano con sé. Un mondo pieno di curiosità e sfumature che Pastoureau ha pensato di raccontare anche ai più piccoli, a cominciare dal rosso, uno dei primi colori che l’uomo ha ottenuto, con cui ha disegnato sulle pareti delle grotte preistoriche, e che nel corso della storia ha riscosso grande successo. A Susanna piace il rosso (Salani, 14,90 euro) è una vicenda che ha a che fare con un compleanno e con una bimba quanto mai decisa e sicura dei propri gusti in fatto di vestiti e di colori.

Come esplicita il titolo, Susanna adora il rosso, come del resto altri suoi amici, e snobba il rosa – fa troppo bebè! - con cui sua mamma vorrebbe vestirla. Rosso invece, segno di allegria, gioia, vivacità, passione e potenza, è il colore che più corrisponde al suo modo di essere e per questo le piace. Durante fa festa di compleanno la bambina scoprirà nel grande ventaglio dei colori, preferenze, gusti e antipatie dei suoi amici. A dare corpo e volto alla volitiva Susanna – ovviamente dai capelli rossi – e ai momenti cruciali della storia le vivaci e multicolori illustrazioni di Laurence Le Chau, una vera esplosione di giochi di colori. Non poteva essere altrimenti. Dai 4 anni

Lui è uno strano animale dalla pelliccia verde, senza razza né nome. Ma ancora più insolita sembra l’enorme valigia che si trascina e visibilmente lo affatica. Deve arrivare da molto lontano e aver viaggiato a lungo perché è impolverato, triste e spaventato oltre che stanco. La volpe, il coniglio e la gallina muoiono dalla voglia di sapere chi è quel tipo, che ci fa lì, da dove viene e soprattutto cosa nasconde dentro il valigione che custodisce così gelosamente. Sempre più curiosi, lo tempestano di domande, senza per altro sentirsi certi delle risposte. Sicché, in barba a ogni scrupolo, mentre lo straniero si è appisolato rompono la valigia per vederne il contenuto. La sorpresa però li lascia stupiti.

Scoperta la vera storia dello straniero i tre cercheranno di rimediare con un gesto speciale. Albo di esordio in Italia di Chris Naylor-Ballesteros, inglese trapiantato in Francia, autore e illustratore di numerosi libri per bambini, Cosa c’è nella tua valigia? (Terre di Mezzo; 15 euro) è una storia che riguarda tutti, perché tutti possiamo essere stranieri e nessuno può dirsi davvero privo di diffidenza e di sospetti verso chi arriva da lontano e appare diverso. Tuttavia questo racconto che si conclude teneramente, dice anche che riconciliarci con noi stessi, offrire accoglienza e usare gentilezza sono gesti che costano poco e valgono molto. Perché innescano altra gentilezza e altra generosità. Un messaggio che anche i più piccini possono capire. Dai 3 anni

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