Roberto è sfinito, aiutiamolo a recuperare
martedì 30 novembre 2021
L'appello alla solidarietà dei lettori arriva dall'arciprete della cattedrale di una cittadina del Nord Italia. Ad aver bisogno di aiuto è un uomo buono, un padre di famiglia ancora giovane, che in passato si è dato molto da fare in parrocchia «sostenendo le attività caritative ed educative». Da due anni però «Roberto (nome inventato), che ha sempre lavorato nel settore edilizio, è a casa disoccupato. Nel mese di giugno, due giorni prima di fare il vaccino, si è ammalato di Covid e la situazione è precipitata. Il casco non bastava per l'ossigenazione, quindi è stato intubato per un mese». La speranza della guarigione non è mai mancata, ma «è stato un periodo difficile per la sua famiglia – scrive don Flavio –; ogni sera la moglie e i due figli aspettavano la chiamata dell'ospedale per avere prima o poi notizie confortanti». Roberto è tornato a casa, ma ha bisogno di un lungo periodo di riabilitazione, non riesce a lavarsi, a vestirsi, a nutrirsi senza l'aiuto dei familiari, che nel frattempo hanno azzerato i risparmi e stanno centellinando fino all'ultimo spicciolo. «Nella speranza di un miglioramento totale che gli permetta anche un inserimento lavorativo, Roberto ha bisogno di un aiuto economico per affrontare le spese nell'immediato», ci scrive il sacerdote che si è preso a cuore la sorte di questa famiglia. Si può aiutare Roberto a superare la malattia anche con un piccolo contributo sul ccp 15596208 intestato ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce", piazza Carbonari 3, Milano. Assegni intestati ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce". Si può fare un versamento ad Avvenire Nei Spa – La voce di chi non ha voce – Banco Bpm Iban IT05Y0503401741000000012201.
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