Riparte “Jesus Code”, la storia e la scienza
martedì 18 aprile 2017
Alcuni archeologi hanno individuato a Nazareth i resti di un'abitazione risalente al primo secolo. Potrebbero essere quelli della casa in cui Gesù, con i genitori Maria e Giuseppe, ha vissuto per oltre trent'anni. A dire il vero, i resti sono conosciuti sin dalla fine dell'Ottocento (appartenevano a un convento di suore che per prime avevano effettuato degli scavi), ma non furono presi in grande considerazione. È solo dal 2006 che gli studiosi si sono concentrati su questo sito e da un paio di anni sono giunti all'ipotesi più suggestiva. Che sia però realmente la casa della Sacra Famiglia non è facile stabilirlo. L'unica certezza è che sopra vi fu costruita una chiesa, cosa che generalmente avveniva per custodire luoghi importanti da un punto di vista storico o devozionale. Addirittura, per il fatto che l'area a un certo punto fosse stata usata come cimitero, si ipotizza che una delle tombe tra le due ritrovate possa essere quella di Giuseppe. Partono da qui le sei puntate della seconda serie di Jesus Code, in onda da domenica alle 21.15 su Focus (canale 56 del digitale terrestre e 418 della piattaforma Sky). Muovendosi «Sulle tracce di Gesù», il primo documentario indaga su come fosse duemila anni fa la vita nel piccolissimo villaggio di Nazareth, ora diventato la più grande città della Galilea. E di come la famiglia di Giuseppe potesse essere considerata autorevole e persino benestante (relativamente all'epoca) tanto da giustificare le suppellettili trovate durante gli scavi alla casa sotto il convento. Lo stile del programma, prodotto dall'americana Cnn, è sempre lo stesso. Anche questa seconda serie alterna le ricostruzioni fictional di impianto cinematografico (tecnicamente non esaltanti), all'indagine storica e all'approfondimento teologico con contributi soprattutto di protestanti e cattolici (anche i doppiaggi delle interviste, come spesso succede in questi casi, non sono esaltanti). L'intento, comunque, è sempre quello di connettere passato e presente ricostruendo le vicende storiche attraverso i testi sacri e cercando conferme nella scienza moderna. Forse Jesus Code non è il massimo se visto nell'ottica dei credenti. Qui si cercano risposte scientifiche più che di fede. Ma il rispetto c'è e questa prima puntata della seconda serie appare persino migliore di quelle della passata stagione.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: