Quei casi estremi da evitare in Tv
venerdì 27 settembre 2019
Zitta zitta supera persino la D'Urso. Sarà il nome di battesimo a favorire il record di presenza in tv. Lei è Barbara Palombelli, in onda con tre programmi quotidiani per complessivi 260 minuti (ben oltre le quattro ore giornaliere). Dalle 11,00 alle 13,00 la troviamo alla conduzione di Forum su Canale 5. Appena il tempo di un cambio d'abito ed appare dalle 14,00 alle 15,30 su Rete 4 con Lo sportello di Forum. Infine, torna sulla stessa rete dalle 20,30 alle 21,20 con Stasera Italia. Pensando che per andare in video con ognuno dei tre programmi si debba un minimo preparare (e a onor del vero dimostra di farlo), immaginiamo che la Palombelli viva in tv ad eccezione della notte fonda e della domenica. La cosa all'apparenza sembra non produrle ansia, visto che conduce con garbo, mantenendo i toni bassi, almeno finché ci riesce. Non spinge alla polemica, come invece fanno quasi tutti i suoi colleghi, anzi: smorza e richiama all'ordine. Questo soprattutto a Stasera Italia, che è un talk d'attualità. Diverso il discorso su Forum e il derivato Sportello dove la lite è d'obbligo, anche se a volte è fasulla. Il dibattito sull'autenticità dei contendenti è vecchio come il cucco, al pari di quello sulla validità delle sentenze televisive, che poi non sono altro che lodi arbitrali per cui si firma un compromesso prima di entrare in studio. Molti dibattimenti vengono interpretati da attori o perché difficili da sostenere dai diretti interessati o perché non si presenta uno dei contendenti. Certo è che i casi proposti sono molto diversi tra loro: si va dall'aborto ai cani abbandonati (con contendenti, in questo secondo caso, attori lontano un miglio). É successo mercoledì, con quel primo caso estremamente delicato: l'interruzione o meno della gravidanza di una ventenne disabile psichica presumibilmente violentata dall'autista del Centro diurno che frequentava. Un tema molto forte sul quale si inserivano le storie di due famiglie sbandate tra separazioni, tradimenti e fratellastri al punto da chiedersi se sia giusto portare queste situazioni estreme sulla piazza mediatica e se la televisione sia in grado di affrontarle. Pensiamo di no, nonostante le accortezze (a volte un po' di maniera) della conduttrice.
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