“Presa diretta” svela i segreti dell'urna
mercoledì 28 settembre 2022
Rai 3 ha scelto di non cambiare lunedì in prima serata la propria programmazione con appositi speciali post-elezioni. Ha preferito affidare a Presa diretta, già in palinsesto a quell'ora, quella che l'autore e conduttore Riccardo Iacona ha definito una “specialissima puntata”. In effetti, rispetto alle normali puntate c'era l'immediatezza della cronaca politica a nemmeno 24 ore dalla chiusura dei seggi. Per il resto, il programma è rimasto fedele a se stesso, ha coinvolto come sempre l'ampia squadra che lavora con Iacona, sguinzagliando inviati in giro per Italia con l'accortezza, visti i tempi ristrettissimi, di anticipare temi che in base ai sondaggi pre-elettorali sarebbero sicuramente emersi. Per cui, puntando come al solito sull'inchiesta sul campo, Iacona ha ridotto al minimo le chiacchiere da studio con due soli ospiti che si sono alternati: Alessandro Campi, polititologo, docente di Scienze politiche a Perugia, e Marco Damilano, giornalista, conduttore della striscia di Rai 3 Il cavallo e la torre. Mentre Giovanni Diamanti, analista politico e cofondatore di YouTrend, ha presentato le mappe elettorali elaborate in esclusiva per Presa diretta per analizzare i flussi di voto. Alla fine, a parte un servizio su Reggio Emilia un po' troppo orientato che aveva quasi il sapore di uno spot, è venuto fuori un programma interessante, contenuto anche nel tempo (un'ora e mezzo), che ha spiegato molte cose su dove abbia pescato consensi Fratelli d'Italia a partire dalle corporazioni che si sentono abbandonate dalla politica, sul travaso di voti avvenuto persino tra il Pd e la Meloni (esempio gli operai di Mirafiori), sul successo al Sud dei 5 Stelle grazie al reddito di cittadinanza, sull'astensionismo e sui temi spariti dalla campagna elettorale, primo fra tutti l'ambiente.
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