Pio e Amedeo, miseria e ignobiltà
venerdì 30 settembre 2022
Tre ore di insulsaggini e volgarità: Pio e Amedeo (all'anagrafe Pio D'Antini e Amedeo Grieco, trentanovenni comici foggiani) sono tornati a dar vita a Emigratis, il mercoledì sera su Canale 5 per una incomprensibile promozione da Italia 1, dove hanno realizzato tre stagioni, alla rete ammiraglia di Mediaset. Rispetto al passato è cambiato ben poco. Lo show, o come si voglia chiamare, si basa sulle imprese dei due impegnati in viaggi a scrocco o presunti tali accompagnati dalla voce narrante di Francesco Pannofino, senza la quale, al di là che sia discutibile anche il suo racconto, nulla avrebbe senso, tutto sarebbe senza capo né coda. Nella prima delle quattro puntate previste troviamo i nostri a Dubai e poi a Parigi nei panni tamarri e negli zoccoli di Bufalone e Messicano (i nomi sono una… novità) che a suon di battutacce cercano di convincere amici e conoscenti a farsi pagare una cena, a farsi ospitare per una notte, a farsi regalare oggetti di marca o d'oro, a farsi invitare a feste esclusive. Per tre ore, con personaggi diversi, va avanti la stessa storia. Quanto poi in questo ci sia di realmente improvvisato è molto discutibile, anzi: è ovvio che con alcuni personaggi ci sono accordi presi in precedenza ben sapendo che i due falsi approfittatori sono lì per un programma tv. E alla tv, nonostante tutto, è difficile dire di no. Esempio tra i tanti, nella puntata di mercoledì scorso, l'incontro con il campione di calcio Neymar all'uscita dei campi d'allenamento del Paris Saint Germain dove i due si esibiscono travestiti (in realtà quasi nudi) da ballerine brasiliane. Uno spettacolo ignobile, prima ancora che indecoroso, di fronte al quale difficilmente il calciatore più pagato al mondo avrebbe resistito se non per un accordo preso e ci auguriamo senza scopo di lucro.
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