Piena presenza sui social media: testo e sito per il nuovo documento
mercoledì 31 maggio 2023
Del nuovo documento del Dicastero per la comunicazione “Verso una piena presenza. Riflessione pastorale sul coinvolgimento con i social media” (bit.ly/3MyDRpS), Enrico Lenzi ha già offerto per “Avvenire”, sul sito (bit.ly/3WDVMjq) e nell’edizione cartacea di ieri (p. 16), un ampio resoconto. Tuttavia il testo – primo documento della Santa Sede a portare la firma di un laico, il prefetto del Dicastero Paolo Ruffini – interpella così direttamente i contenuti di questa rubrica da sollecitarmi qualche ulteriore sottolineatura. Soprattutto riferita alla seconda metà, dove, alla luce dei ripetuti insegnamenti di papa Francesco, si chiede al cristiano nel digitale di saper passare «dall’incontro alla comunità» e di assumervi «uno stile distintivo». In realtà questo ultimo aspetto, che fa da titolo alla quarta parte, innerva un po’ tutto il documento; ma dovendo scegliere una frase che lo esemplifica prenderei quella del n. 77: «Tutto ciò che facciamo [sui social media], nelle parole e nei fatti, deve recare il segno della testimonianza». Consegna valida, evidentemente, per l’intera vita cristiana e non solo per quella digitale. Ma che, ribadita in questo contesto, serve a proteggere tanto dal rischio di usare la propria presenza online «per alimentare la divisione», quanto da quello di lasciarci confondere dalla condizione o dall’ambizione di influencer (grande o piccola che sia), coltivandola in senso individuale e non comunitario. Certo, il genere letterario del “documento ecclesiale”, in cui “Verso una piena presenza” rientra a pieno titolo, parrebbe poco adatto a diffonderlo tramite quei canali digitali sui quali, pure, prende la parola con tanta consapevolezza. Ma non mancano di sicuro, all’interno del Dicastero per la comunicazione, le competenze in grado di tradurlo nel linguaggio dei social media. L’opera in effetti è già cominciata: dal giorno stesso in cui il testo è stato presentato, presso la Sala stampa della Santa Sede, dal prefetto Ruffini, dal segretario Lucio Adrián Ruiz, da suor Nathalie Becquart e da suor Veronica Donatello, è aperto un sito a esso dedicato (bit.ly/3OMVoNM), per ora bilingue, che si propone, con le tre sezioni “blog”, “community” e “risorse”, come buona base di partenza per una vera e propria semina digitale delle sue idee portanti. © riproduzione riservata
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